(ASI) Nella giornata di oggi al Consiglio delle Nazioni Unite il ministro e portavoce Iraniano ha espresso un forte dissenso nei confronti delle decisioni e delle politiche belliche messe in atto da Israele.
“L’Iran è stato barbaramente aggredito”, ha dichiarato, invocando anche la sovranità del Paese e il diritto all’auto difesa nei confronti di Israele. In un clima di crescente tensione sullo scacchiere geopolitico delle potenze, i portavoce di Francia, Inghilterra e Germania hanno invocato una veloce de-escalation in Medioriente per evitare che la situazione precipiti vista anche l’interferenza degli Stati Uniti. Intanto i rapporti tra L’Iran e gli USA si sono congelati. Non ci sarà possibilità di dialogo finché Israele continuerà a bombardare Teheran e gli impianti dello sviluppo per l’energia nucleare. In questa prima tornata di incontri in sede Organizzazione Nazioni Unite l’appello è quello di una pace che possa profilarsi nel più breve tempo possibile. In sintesi, Il rappresentante iraniano presso l’ONU, Amir‑Saeid Iravani, ha definito recenti attacchi israeliani come un'“aggressione selvaggia” e ha evocato il diritto all’autodifesa sancito dall’Articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite. Ha chiesto al Consiglio di agire urgentemente, condannando tali atti e adottando misure contro il regime israeliano per “crimini contro la sovranità e l’integrità territoriale” dell’Iran, inclusi atti contro sedi diplomatiche (consolato a Damasco).
Massimiliano Pezzella – Agenzia Stampa Italia