L’undicesimo pacchetto di sanzioni alla Russia è realtà

(ASI) Bruxelles – Sono entrate ufficialmente in vigore il 23 giugno le nuove sanzioni dell’Europa alla Federazione russa di Vladimir Putin. Ne ha dato notizia la Commissione europea in un dettagliato comunicato stampa.

Come era stato ampiamente preannunciato, questa volta Bruxelles si è concentrata su una serie di misure mirate a evitare che il Cremlino possa aggirare le precedenti restrizioni, servendosi se necessario della complicità di alcuni Stati terzi.

A tal proposito, è arrivato il nuovo “strumento antielusione” pensato appositamente per i paesi considerati a rischio “continuo e particolarmente elevato”. Se le pressioni diplomatiche dovessero rivelarsi inefficaci, d’ora in poi Bruxelles potrà decidere – seppur in ultima istanza – di bloccare il rifornimento di beni e tecnologie già sottoposti a limitazioni verso questi paesi. Così, si ragiona, si scongiurerà il pericolo di elusioni “sostanziali e sistemiche” di prodotti o materiali suscettibili di essere impiegati da Mosca sul campo di battaglia.

Beni a duplice uso civile-militare, armi da fuoco, componenti per aerei, additivi per carburati e altri prodotti sensibili esportati dall’Ue a Stati terzi non potranno più transitare attraverso il territorio russo per giungere a destinazione. Relativamente alle importazioni di prodotti siderurgici da Stati terzi, invece, gli importatori dovranno dimostrare che le loro merci non contengano alcun componente di origine russa prima di poterle immettere sul mercato europeo.

Le imprese europee non potranno più condividere segreti commerciali con le società di paesi terzi sospettati di essere complici di Putin. L’obiettivo è proteggere l’industria comunitaria dalle soffiate ed evitare che i prodotti già sottoposti a sanzioni possano essere fabbricati direttamente in Russia oppure in paesi compiacenti.

Bruxelles ha poi modificato l’elenco dei prodotti potenzialmente sfruttabili dal Cremlino per modernizzare il proprio complesso militare e industriale. Tra le novità troviamo circuiti e componenti elettronici, materiali per semiconduttori, componenti ottici, strumenti di navigazione, particolari metalli, attrezzature marine. Tali strumenti potrebbero essere destinati a rinforzare l’esercito e il settore della difesa moscovita e per questo motivo la loro esportazione verrà limitata. In merito, l’Europa ha deliberato di vietare le proprie esportazioni a ben 87 nuove entità. Sono accusate di “sostenere direttamente il complesso militare e industriale della Russia”. Tra di esse figurano società con sede in Iran, Cina, Uzbekistan, Emirati Arabi Uniti, Siria e Armenia.

L’undicesimo pacchetto interviene anche sul settore energetico, allo scopo di restringere ulteriormente il ruolo giocato dal Cremlino nei rifornimenti. Nello specifico, Germania e Polonia non potranno più importare il petrolio russo tramite lo storico oleodotto Druzhba. Esso, tuttavia, continuerà a trasportare in Europa il petrolio proveniente dal Kazakhstan. Resterà attivo, dunque, il Caspian Pipeline Consortium, un consorzio internazionale che trasporta petrolio russo attraverso appunto il Kazakhstan. Ne fanno parte sia compagnie kazake e russe sia vere e proprie multinazionali quali l’americana Chevron o l’italiana Eni.

Dal momento che la guerra in Ucraina si combatte anche sul fronte della comunicazione, Bruxelles è tornata a colpire i media russi. Dopo RT e Sputnik, altri cinque canali non potranno più trasmettere in Europa. RT Balkan, Oriental Review, Tsargrad, New Eastern Outlook, Katehon, infatti, sono accusati di agire “sotto il controllo permanente della dirigenza russa” e di “diffondere sistematicamente disinformazione”, divenendo così una “minaccia per l'ordine pubblico e la sicurezza dell'Unione”. D’altronde, è sotto gli occhi di tutti l’ormai consueta pratica del Cremino di manipolare le notizie per disorientare l’opinione pubblica europea o sottrarre alla sfera d’influenza occidentale i paesi del vicinato.

L’Ue, in aggiunta, ha provveduto a congelare i beni di altre 100 tra persone ed entità russe. Nella lista aggiornata troviamo militari, funzionari che hanno deportato illegalmente i bambini ucraini, magistrati che hanno assecondato l’annessione della Crimea, imprenditori. Vi sono, poi, due banche – MRB Bank e CMR Bank – che continuano a operare nelle quattro regioni ucraine annesse in seguito a referendum giudicati illegali da gran parte della comunità internazionale. Né gli individui né le società potranno più ricevere alcun fondo o sostegno economico comunitario, mentre gli individui non potranno nemmeno mettere piede sul territorio europeo.

Stando ai dati diffusi da Bruxelles, al momento sono quasi 1.800 i soggetti e le aziende sanzionate. Ma l’elenco è destinato presto ad allungarsi in quanto, d’ora in poi, sarà possibile prendere provvedimenti anche nei confronti di funzionari del Ministero dell'Industria e del Commercio russo e di agenti segreti del Servizio di sicurezza federale (FSB).

“Le sanzioni dell'Ue stanno raggiungendo i tre obiettivi principali: fiaccare la capacità militare russa, privare il Cremlino delle entrate con cui finanzia la guerra e indebolire l'economia russa”, fanno sapere da Bruxelles.

Nel frattempo, prosegue la missione dell’Inviato speciale dell’Unione, David O'Sullivan, incaricato di usare gli strumenti pacifici della diplomazia per convincere gli Stati terzi reticenti ad applicare i provvedimenti restrittivi occidentali.

Marco Sollevanti – Agenzia Stampa Italia

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

XIV giornata di Campionato tra Coppe e verdetti. Il punto di Sergio Curcio

XIV giornata di Campionato tra Coppe e verdetti. Il punto di Sergio Curcio

Suolo, Confeuro-Accademia IC: “Meno consumo e più agricoltura rigenerativa per tutela”

(ASI) “In occasione della Giornata Mondiale del Suolo - dichiarano Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, e Carmela Tiso, portavoce nazionale di Accademia Iniziativa Comune - è necessario ribadire con forza quanto ...

La funzione fondamentale delle film commission raccontata attraverso il libro di Daniele Corvi e Fabio Melelli al Laceno d’Oro.

 (ASI) Al cinema Eliseo di Avellino è stato presentato il libro “Le Fondazioni Film Commission. Tra ruolo istituzionale e cineturismo” di Daniele Corvi e Fabio Melelli in un evento collaterale ...

Lavoro: Coldiretti, bene proroga occasionale, ora stabilizzarlo in finanziaria. Misura sociale utilizzata da studenti e pensionati che completa il mercato del lavoro nei campi

(ASI) La proroga del lavoro occasionale in agricoltura contenuta nel ddl Semplificazioni è importante rispetto a uno strumento che ha dimostrato di rappresentare una misura utile, anche a livello sociale, senza ...

UGL entra per la prima volta nella RSU della STS Società Tipografica Siciliana S.p.A.

(ASI) Per la prima volta l'UGL conquista la rappresentanza sindacale all'interno della STS Società Tipografica Siciliana S.p.A., nella Zona Industriale di Catania. Alle elezioni per il rinnovo delle ...

Ue: Giglio Vigna (Lega), non imporre ideologia. Italia per neutralità tecnologica 

(ASI) Roma, 5 dic. - "L'Italia è per la neutralità tecnologica. L'Italia è contro l'ideologia dell'elettrico al 100%. Per questo diciamo sì a tutte le tecnologie: elettrico, biogas, biocarburanti, idrogeno, e-diesel, diesel di ultima ...

Rosellina Madeo (Pd): «Superare le divisioni interne per tornare alla maggioranza»

(ASI) Cosenza – «Il grande progetto del Partito Democratico ha bisogno di tutti noi, nessuno escluso. Occorre superare le divisioni interne e mettere da parte i personalismi – così la consigliera regionale ...

Casanova 300" presentato a Roma presso Villa Altieri

(ASI) Roma - Nel pomeriggio del 3 dicembre 2025 si è tenuta, nell'ambito del progetto "Casanova 300" a trecento anni dalla nascita di Giacomo Casanova, presso Villa Altieri "Palazzo della Cultura e della Memoria ...

Prisco: "Santa Barbara ci ricorda il valore di chi ogni giorno protegge il Paese con coraggio e dedizione"

(ASI) «Quella di oggi non è solo una ricorrenza, ma un momento di profonda gratitudine verso le donne e gli uomini del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, che con professionalità, ...

Marino, partecipazione a convegno su referendum. Ambrogiani soddisfatto

(ASI) “È stato un importante momento di partecipazione e confronto il convegno organizzato nei giorni scorsi dal comitato civico “Si può fare”, dal titolo “Prepariamoci al referendum – Il piacere e il ...