(ASI) Sale la tensione in Asia. La delegazione del Parlamento Usa, guidata dal presidente della commissione per le relazioni estere del Senato Bob Menendez, ha promesso il sostegno di Washington a Taiwan, nel corso dell'incontro avuto nelle ultime ore con la presidente Tsai Ing-wen. L’esponente del Congresso ha sottolineato, alla sua interlocutrice, che la Casa Bianca sarebbe pronta a intervenire, in difesa di Taipei, nell’eventualità di un attacco da parte di Pechino.
"Se vuole sapere cosa farebbe l'America se il Partito provocatore Comunista Cinese agisse contro Taiwan, sono convinto che difenderemmo ciò che amiamo e staremmo al vostro fianco", ha detto il senatore repubblicano Lindsey Graham, citato dal South China Morning Post.
Lasciarvi in balia del nemico – ha aggiunto-, significherebbe abbandonare la democrazia, la libertà e il libero scambio. “Ricompenserebbe il peggio dell'umanità. Siamo qui oggi per mostrare il nostro sostegno”.
I politici d’Oltreoceano incontreranno anche i ministri degli Esteri, Joseph Wu e della Difesa, Chiu Kuo-cheng, prima di partire alla volta del Giappone.
Furibonda e immediata la reazione del gigante asiatico. L’esercito di quest’ultimo – ha fatto sapere il quotidiano ‘Global Times’ - ha annunciato di aver condotto esercitazioni militari intorno alla provincia ribelle, considerata come parte integrante del proprio territorio.
L'operazione, ha evidenziato il maggiore Shi Yi, è una "risposta ai segnali sbagliati dagli invitati” del presidente Joe Biden.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia