(ASI) Mercoledì, 9 dicembre, i procuratori generali repubblicani di 17 Stati si sono uniti alla causa del Texas, che attraverso il suo procuratore generale, Ken Paxton, aveva chiesto alla Corte Suprema degli USA di bloccare i voti in Pennsylvania, Michigan, Georgia e Wisconsin.
La motivazione è che i quattro Stati, con le “modifiche alle procedure elettorali” adottate,“hanno violato la legge federale”. Il primo effetto di un responso favorevole sarebbe di rinviare la nomina ufficiale di Biden alla presidenza, prevista per il 14 dicembre.
Il presidente Trump è stato tra i primi a diffondere la notizia, elogiando in un twit i procuratori impegnati “nell'azione legale straordinaria contro la più grande frode elettorale nella storia degli Stati Uniti”.