(ASI) L'ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, che nonostante la recente condanna vorrebbe partecipare alle presidenziali di ottobre, ha iniziato oggi il suo tour elettorale nel sud del paese, anche se ciò rischia di provocare numerosi disordini nel paese.
Associazioni di coltivatori e di commercianti locali hanno organizzato una manifestazione nella città di Bagé, prima delle dodici tappe che l'ex presidente visiterà durante la sua visita nello stato del Rio Grande del Sud. Il comune, alla frontiera con l'Uruguay, fa parte di una regione caratterizzata da un'alta concentrazione di proprietà agricole. Gli organizzatori della protesta minacciano di bloccare con trattori e camion l'accesso di Lula all'Università Federale delle Pampas (Unipampa) dove l'ex presidente dovrebbe tenere un comizio.
Nei giorni scorsi il presidente del Partito dei lavoratori (Pt) del Rio Grande del Sud, il deputato federale Pepe Vargas, ha denunciato alle autorità locali di aver ricevuto delle minacce dopo che nelle settimane precedenti il consiglio comunale di Bagé ha approvato una mozione di ripudio alla visita di Lula.
Vargas ha ricordato che l'ex presidente dispone di una squadra di sicurezza propria, fornita dal governo federale, oltre a quella del Pt e di altri movimenti di sinistra, che risponderanno ad eventuali attacchi.
In poco più di una settimana Lula è intenzionato a percorrere i tre stati della regione: Santa Catarina, Paranà e Rio Grande del Sud, percorrendo 2,7 mila km. Oltre alla visita ad università e centri di agglomerazione politica, la carovana avrà come punto finale la visita al mausoleo di Getulio Vargas, presidente e dittatore brasiliano dal 1930 al 1945 e dal 1951 al 1954. La carovana elettorale di Lula ha già visitato stati come Minas Gerais, Rio de Janeiro, Espirito Santo e molti altri nella regione Nordest, tradizionale bastione elettorale del Pt. Tuttavia, in diverse occasioni è stata bersaglio di proteste e contestazioni.
Fonte foto: By Ricardo Stuckert/Presidência da República [CC BY 3.0 br(http://creativecommons.org/licenses/by/3.0/br/deed.en)], via Wikimedia Commons