(ASI) Il comportamento della Russia, anche quello tenuto nelle ultime settimane, rapresenta una sfida per la Nato. Lo ha affermato oggi Jens Stoltenberg, segretario generale dell'Alleanza atlantica, nel corso della presentazione del rapporto nato 2017 avvenuta a Bruxelles dove ha sede l'alleanza militare occidentale. Tra le nuove accuse mosse da Stoltenberg alla Russia quella realtiva all'agente agente segreto russo morto in circostanze misteriose a Londa. "il Regno Unito - ha detto Stoltenberg - ha stabilito che Sergei Skripal, sua figlia e un ufficiale di polizia britannico sono stati avvelenati con un agente nervino di livello militare di una tipologia sviluppata dalla Russia. Il governo britannico ha anche concluso che si tratta di un uso della forza illegale da parte dello stato russo nei confronti del Regno Unito. La sostanza utilizzata – ha sottolineato Stoltenberg – è una delle più tossiche mai sviluppate".
Il rappresentante della Nato ha poi rincarato la dose spiegando che "si tratta del primo utilizzo offensivo di un agente nervino sul territorio dell'Alleanza dalla creazione della stessa".
Stoltenberg ha anche ricordato che il Consiglio Nord Atlantico (Nac) ha discusso ieri l'incidente. "Gli alleati – ha detto – hanno espresso la loro solidarietà con il Regno Unito. Hanno offerto il loro sostegno nello svolgimento delle indagini in corso", invitando la Russia a rispondendere alle domande del Regno Unito.
Negli ultimi anni più volte la Nato ha cercato di alimentare la tensione con la Russia svolgendo esercitazioni militari alle porte della Russia e inserendo nel proprio sistema difensivo paese che confinano con la stessa, gisutificandosi sempre con la necessità di difendersi dalla avanzata russa verso occidentale. Avanzata che, dati alla mano, è però difficile da individuare.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia