(ASI) "Dopo due anni, l'Italia torna operativa in Libia con un ambasciatore che domani presenta le credenziali al governo locale. La riapertura dell'ambasciata a Tripoli è un importantissimo segnale di amicizia nei confronti di tutto il popolo libico, dell'intero popolo libico, ed è un segnale di forte fiducia nel processo di stabilizzazione di quel Paese.
L'ambasciatore designato è uno dei migliori conoscitori della regione e delle tematiche politiche del Mediterraneo: ecco perché abbiamo voluto fare ricadere su di lui la scelta.
Lavoriamo, pertanto, per risultati concreti sui fronti del contrasto alla immigrazione illegale, al traffico di essere umani e sul fronte del controllo dei punti di transito migratorio alla frontiera sud fra Libia e Niger. Compatibilmente con le condizioni di sicurezza, miriamo inoltre a migliorare l’interscambio commerciale tra i nostri due Paesi, a rafforzare il raccordo tra i nostri imprenditori e quelli libici e a promuovere le opportunità di investimento, anche nel cruciale rinnovamento delle infrastrutture estrattive e nella cooperazione bilaterale nel campo delle fonti energetiche rinnovabili e degli idrocarburi non convenzionali."