(ASI) Il Gruppo comunale di Fratelli d’Italia - Alleanza Nazionale, per bocca del suo Capogruppo Stefano Mignini, replica alla nota del Consigliere del PD Sarah Bistocchi, in merito all’utilizzo di Piazza IV Novembre nella scorsa giornata di domenica.
“L’evento in questione, l’ Happy Meal Sport Camp, è stato organizzato dal CSI (Centro sportivo italiano), uno dei più antichi enti di promozione sportiva presenti sul territorio,” spiega Mignini “con la nobile finalità di avvicinare bambini e famiglie alle diverse pratiche sportive, educandoli al contempo al connubio con una sana educazione alimentare.”
“Oltre 450 piccoli atleti, assieme alle loro famiglie, sono stati omaggiati da Mc Donald’s, sponsor tecnico della manifestazione (che ha già toccato altre sei importanti città italiane), con alimenti bilanciati e adatti all’attività sportiva, e la partecipazione di Edwige Gwend, plurimedagliata judoka italiana, componente della squadra olimpica per i prossimi giochi di Rio de Janeiro del 2016, ha dato alla giornata, vissuta da tutti all’insegna del sano divertimento, un imprinting prezioso.”
“Al di là delle polemiche ideologiche che ancora sono portate avanti da certa sinistra, il rilancio e la vivibilità dell’acropoli perugina” continua il capogruppo Mignini “si ottengono grazie al recupero di importanti occasioni che aiutino a vivere nella maniera più giusta la comunità, come questo appuntamento, che ha suscitato il vivo e sincero apprezzamento dei perugini, ha dimostrato.”
”Auspico che d’ora in poi si possa passare ad un confronto di tenore diverso, volto alla volontà di collaborare e non di accendere inutili e superflue polemiche. Sinceramente, quando la consigliera Bistocchi parla di piazza svenduta,” conclude il consigliere di FDI “ mi viene in mente il recente passato, di cui almeno noi non abbiamo alcuna nostalgia, quando a farla da padroni erano purtroppo solo spacciatori e delinquenti comuni con i loro traffici illeciti e non alla presenza di bambini e di famiglie che si sono gioiosamente riversati nell’acropoli.”
