(ASI) Crevit è la moneta complementare, di recente introdotta in Italia, che ha immediatamente riscosso un grande successo. Crevit, nata per offrire un’efficace soluzione alla mancanza di credito e di liquidità che affligge famiglie e aziende, permette di depotenziare gli effetti socio-economici della crisi con importanti risultati sul rilancio dell’economia reale.
Il sistema delle monete complementari si sta diffondendo rapidamente a livello planetario: la settimana scorsa la piattaforma di pagamenti mobile del sito di aste Braintree ha dichiarato che inizierà ad accettare Bitcoin. La società, che è stata acquisita da eBay per 800 milioni di dollari, sta già lavorando all’integrazione della nuova valuta digitale nel suo sistema di pagamenti: tra poco tempo su eBay si pagherà in moneta complementare.
Marco Melega, Lei è il Ceo di Crevit Italia, cosa ne pensa di questa novità che apre scenari nuovi e, fino a poco tempo fa, impensabili?
Questo è un grande traguardo che dimostra molte cose, senza bisogno di tante parole. Vedremo a breve che diverse monete complementari saranno accettate e scambiate ovunque. Se pensiamo, solo per fare un esempio, alla diffusione dei buoni pasto ci rendiamo conto che tutto ciò è più vicino di quanto sembri. In Italia infatti, come in Usa e in Europa, la rete di coloro che scelgono questo strumento di pagamento continua a crescere esponenzialmente, con una generazione continua e incessante di nuovi scambi. Ossia generando nuove opportunità che, altrimenti, non sarebbero mai potute avvenire. E questo vuol dire far ripartire veramente i consumi in un’economia reale. Non quella dettata dalla finanza speculativa, ma quella determinata dalle famiglie e dalle imprese che tutti i giorni vogliono e possono acquistare nuovi beni e servizi per crescere e soddisfare meglio le proprie necessità e aspettative di vita. E lo possono fare già oggi, perché dispongono di uno strumento che realmente aumenta il proprio potere di acquisto: Crevit.Voglio ricordare che,solo in un mese dal lancio, in pieno periodo estivo e senza l’ausilio di alcuna rete commerciale, il portale crevit.it ha totalizzato oltre 500.000 visualizzazioni, con oltre 10 milioni di euro di offerte pubblicate ed oltre 700.000 euro di transazioni in Crevit effettuate.
in questi giorni Crevit ha “spopolato”, sul web e non solo, catalizzando moltissima attenzione. Ci spiega come nasce il progetto Crevit?
Crevit è un progetto iniziato circa quattro anni fa e che ha richiesto notevoli studi, importanti investimenti finanziari e la messa a punto di uno speciale algoritmo matematico che permette una totale stabilità del sistema. E’ un progetto etico in quanto si propone di favorire la sostenibilità economico-sociale in forma trasparente, che non si contrappone in alcun modo al sistema bancario ma lo integra “dal basso”, con l’obiettivo di intervenire attivamente nella crisi economica aiutando concretamente privati ed aziende a ridurre le difficoltà di accesso alla liquidità.
Inoltre permette di compensare i problemi derivanti dalle eccessive dilazioni di pagamento e dalle insolvenze.
Tutti sappiamo che ogni nostro consumo “in più” permette all’economia di fare un piccolo passo avanti. Se tutti possiamo permetterci tanti piccoli consumi aggiuntivi, l’economia riprenderà a fare tanti piccoli passi che poi diventeranno grandi. Crevit è proprio questo.
Infatti il nostro Paese, come molti altri, è profondamente in crisi economico-finanziaria. Secondo Lei come possiamo reagire per uscirne?
L’attuale situazione, come noto, è dovuta soprattutto da un fattore che è quello su cui Crevit agisce concretamente: la contrazione del credito bancario. La moneta complementare Crevit agisce nei vuoti del sistema di credito attuale, innescando un circolo virtuoso di consumi che genera liquidità e valore aggiunto a chi la utilizza nel quotidiano.
Se le imprese utilizzeranno correntemente il portafoglio in moneta complementare Crevit in affiancamento alle proprie linee di credito tradizionale potranno disporre di maggiore potere di acquisto e nello stesso tempo di maggiori opportunità di vendita a beneficio dell’intero sistema economico nazionale.
Sono ottimista per carattere, ma credo anche fortemente nella capacità degli italiani di generare, soprattutto nei momenti peggiori, sempre nuove “eccellenze” che poi il mondo intero ammirerà. Gli italiani possiedono un’innata e incredibile capacità di generare idee ed economia di eccellenza. E “dal basso” questo meccanismo è in moto, Crevit ne fa parte e vuole sostenerlo ed alimentarlo.
Per cui la mia risposta è che, certamente, possiamo reagire e stiamo già reagendo proprio valorizzando questa nostra capacità unica al mondo.
Riassumendo quali sono i vantaggi ad usufruire di moneta complementare?
Nell’immediato, la moneta complementare Crevit rappresenta una soluzione semplice ed efficace per risolvere svariate problematiche aziendali quali: la ristrutturazione dei debiti a breve termine nei confronti di fornitori, la realizzazione di crediti insoluti, l’acquisto di approvvigionamenti senza l’utilizzo di propria liquidità. Ma risolve anche esigenze personali stimolando acquisti che altrimenti sarebbero stati programmati in futuro od ottenere un controvalore per prestazioni nel proprio tempo libero. Inoltre: interessi,insoluti, dilazioni in Crevit non sono contemplati favorendo un sistema economico sano ed equilibrato.
La quantità di aziende e famiglie che utilizzano moneta complementare cresce costantemente perché è immediato e semplice sperimentare la serenità di poter acquistare senza pensieri.
Tutto ciò si traduce chiaramente in crescita economica.
Desidereremmo chiudere con una Sua analisi in due parole.
Come vede il futuro di Crevit? Un invito a chi è curioso di utilizzare Crevit?
Crevit, tutti i giorni, cresce sorprendentemente. Si pensi che, ad oggi sono state finalizzate transazioni per oltre 2 mln di euro, pubblicate offerte per oltre 20 milioni di euro e stiamo toccando i 3.000 utenti.
La prospettiva per il futuro è quella di sostenere questa straordinaria crescita del circuito Crevit, crescita che ci permetterà di realizzare molti importanti progetti di cooperazione sociale, che stiamo già studiando, a favore di chi si trova in condizione di difficoltà. Un aspetto, questo, a cui tengo particolarmente. Grazie!