(ASI) Già dal 2013 il Movimento 5 Stelle di Perugia sensibilizzò la SASE, società che controlla l’aeroporto dell’Umbria, a pubblicare i bilanci e tutti i documenti riguardanti la sua gestione tramite numerosi articoli ed
un’interrogazione parlamentare dei portavoce umbri alla Camera, promossa dal gruppo “fiato sul collo” di Perugia tramite l’attivista Laura Alunni. Il Presidente Mario Fagotti, il Vice Presidente Giorgio Mencaroni (già presidente di Camera di Commercio di Perugia) nonché presidente di Confcommercio Perugia, ed il Consigliere Mauro Agostini già direttore generale di Sviluppumbria, non reputarono, all’epoca, di ottemperare a tale richiesta.
Va ricordato che il decreto legislativo n. 33, in attuazione della legge anticorruzione (legge n. 190 del 2012), è in vigore (e quindi obbligatorio) sin dal 20 aprile 2013. Tale decreto impone precisi obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni. E’ importante che i cittadini sappiano che tutte le Pubbliche amministrazioni, comprese le società controllate e partecipate (come la SASE), hanno l'obbligo di pubblicare sui loro siti web, in un'apposita sezione chiaramente individuabile chiamata "Amministrazione Trasparente", una considerevole quantità di dati e informazioni: bilanci; compensi dei dipendenti e dei consulenti; piani anticorruzione; provvedimenti adottati; autorizzazioni; concessioni; scelta del contraente per l'affidamento di lavori; forniture e servizi; concorsi e prove selettive; accordi stipulati con soggetti privati o con altre amministrazioni pubbliche, ecc.
I numerosi comunicati stampa del Movimento 5 Stelle hanno evidentemente indotto SASE ad ottemperare al decreto ma solo a luglio 2014 e solo parzialmente. Laura Alunni, del Movimento 5 stelle rileva in particolare l’incompletezza delle informazioni fornite sul sito www.airport.umbria.it, alla voce “amministrazione trasparente” laddove viene completamente omessa la parte relativa alle “consulenze e collaborazioni “. Laura Alunni sottolinea inoltre che: “occorre chiarire definitivamente che i cittadini, per controllare l'operato delle società partecipate, non dovrebbero cercare affannosamente informazioni poiché le stesse dovrebbero già essere a disposizione in forma chiara ed accessibile a tutti . Oltretutto, gli umbri, dopo aver assistito alla realizzazione di un aeroporto già costato circa 70 milioni di euro e privo di collegamenti intermodali, sono ancora in attesa di un progetto credibile ed efficace per il rilancio dell’economia locale e capace di dare concretezza ad una strategia coerente di sviluppo economico dell’intera Regione”