(ASI) Roma - Non dimentichiamo la tragica aggressione in cui perse la vita Moriccioli. “A quanto pare, ascoltando associazioni, comuni cittadini ed addetti ai lavori, soltanto il sindaco Marino si sente così orgoglioso di andare in bici per la Capitale.
E proprio da chi aveva fatto vanto del suo mezzo con ostentata presunzione arriva la certificazione del fallimento più misero della ciclabilità a Roma” così Fabrizio Santori consigliere regionale del Lazio che aggiunge “plaudo all’iniziativa di Difendiamo Roma promotrice, insieme con alcuni cittadini e al contributo essenziale dell’associazione BiciRoma, di un reportage fotografico che documenta il vergognoso stato di abbandono in cui versano le piste ciclabili della Capitale”.
“Dal quartiere Africano alla Magliana le pessime condizioni in termini di degrado e pericolosità delle corsie a due ruote continuano a mietere vittime che dovrebbero pesare sulla coscienza di un sindaco che parla solo per slogan e si è rivelato incapace di gestire le problematiche e le emergenze di Roma. A testimonianza di ciò la recente notizia di un giovane aggredito da due uomini senza fissa, arrestati ma già in libertà, dimora mentre percorreva la ciclabile in zona via del Fosso di Sant’Agnese e questo è solo uno degli ultimi episodi denunciati da cittadini e associazioni. L’ennesimo fatto di cronaca che ha solo sfiorato la tragedia e che riporta alla memoria quel triste 17 agosto del 2007 quando, all’altezza di Tor di Valle, Luigi Moriccioli venne preso a bastonate da un romeno, perdendo la vita dopo 50 giorni di agonia. Il mio pensiero va alla moglie e alle figlie per il grande dolore che non le lascerà mai, non possiamo accettare che la tragedia della famiglia Moriccioli venga dimenticata“ conclude Santori.