(ASI) Perugia - Nessuna casa rimane attuale, e pur sempre nuova nella sua ripetitività, con tutto quello che avviene in questa grande e stupenda città. Noi Lavoratori Vigilfuoco, stiamo subendo da parte del dirigente locale un sopruso che ci mette in seria difficoltà: in primis il soccorso tecnico urgente che per noi Lavoratori è la cosa più importante verso la popolazione.
Siamo in SCIOPERO il giorno 03/07/2014 dalle ore 12 alle ore 14 non per chiedere soldi, ma perché siamo preoccupati per il soccorso. Dopo la rivoluzione che il dirigente ha messo in atto nel nostro Comando, non vi è più pace tra i Lavoratori, serpeggia malcontento con mugugni da temere per il soccorso.
Noi Lavoratori tutti con senso di responsabilità abbiamo chiesto in più occasioni al Dirigente il perché di questa rivoluzione organizzativa, ma come sempre c'è stato il suo diniego e mutismo che offende noi Lavoratori, che siamo sempre stati orgogliosi del nostro lavoro. Noi garantiamo il soccorso mentre il Dirigente lo sfascia. Ecco perché vi informiamo: Cittadini Stateci Vicini!
Questo baccano finirà quando il dirigente verrà allontanato da Perugia. Con la sua negligenza, il suo assenteismo, la sua non esperienza sul soccorso tecnico urgente abbiamo timore per i nostri amati cittadini che si sono sempre mostrati con amorevolezza verso i Lavoratori del Corpo nazionale Vigili del Fuoco.
Tutto deve tornare alla normalità per garantire come sempre il soccorso tecnico urgente alla popolazione. Noi con manovalanza di veri Pompieri. Con scetticismi e disfattisti può essere pericoloso. Noi Pompieri perugini lo combatteremo perché conosciamo il vero pericolo.
Proclamazione Sciopero Provinciale di Categoria
In riferimento all’attuazione della procedura di raffreddamento con nota ministeriale prot. n°6726 del 07/05/2014, le parti si incontravano per raggiungere un accordo. Constatato che in data 20/05/2014 in sede di conciliazione presso la direzione regionale Umbria, dopo un lungo ed approfondito dibattito sull'OdG n° 164/2014 e seguenti, il dirigente riconosceva l’inadeguatezza del provvedimento, che avrebbe comportato un danno rilevante al servizio di soccorso e al personale, in sostanza faceva intendere di aver preso un abbaglio.
Pertanto, la scrivente OS, su proposta del Direttore Regionale, concedeva 10 giorni per concordare le modifiche al provvedimento alla luce delle criticità emerse. Scaduto tale termine, tuttavia, il dirigente locale faceva intuire, per conto terzi, che il provvedimento originario non sarebbe stato modificato in alcun modo, contrariamente alle intese raggiunte, violando così le corrette relazioni personali e sindacali. Per tale ragione, la scrivente OS, si vede mortificata dal comportamento antisindacale del dirigente locale.
Per quanto sopra , l’organizzazione sindacale CISAL VVF si vede costretta, suo malgrado, ad indire lo SCIOPERO per il giorno 03/07/2014, dalle ore 12 alle ore 14, durante il quale sarà garantito il soccorso tecnico urgente. I lavoratori che aderiranno, non consumeranno il pasto e pertanto potrebbe mancare il supporto fisico. Verrà effettuato un volantinaggio per informare la cittadinanza del malcontento che serpeggia all’interno del comando di Perugia a danno del soccorso tecnico urgente, attraverso il coinvolgimento dei mezzi di comunicazione e la predisposizione di un sit in finale di protesta sotto la Prefettura, sempre con volantinaggio, a cui parteciperà il personale in divisa con megafono e saranno, ovviamente, informati gli Organi di Stampa. Si fa notare, che l’azione intrapresa viene effettuata, poiché il dirigente locale con la sua rivoluzione organizzativa ha messo in subbuglio tutto il personale per cui lo sciopero è inevitabile.
Dispiace arrivare a questo stratagemma ma da oltre un mese il dirigente fa orecchie da mercante, ben sapendo che lui dirige un Corpo dello Stato e non un corpo personale. Questa azione è valida come prosecuzione dello stato di agitazione, alla quale seguirà come annunciato lo sciopero finale. Per evitare tutto questo si chiede anche l'allontanamento del dirigente visto che è impossibile dialogare per assenza, sempre dovuta a lui stesso.
Il suo domicilio, infatti, non è Perugia (come dovrebbe essere), bensì Roma, dove si reca soventemente.
Le Signorie Vostre in indirizzo vengono informate, per evitare in seguito azione giuridico - legale.
Si inviano Distinti Saluti.
p.s. la scrivente OS parla per voce dei numerosi associati, compreso il personale che ci da mandato.