(ASI) Bologna - Una forte esplosione nel cuore della notte ha fatto sobbalzare gli abitanti di via Malvolta nel quartiere Murri.
Ignoti hanno lasciato dell'esplosivo davanti alla serranda della sede di CasaPound Bologna, già colpita in passato da attentati simili. Danneggiate in maniera grave la serranda e la vetrina del locale posto al piano terra di un condominio residenziale. “E' il terzo grave episodio in un anno e mezzo – spiega Stefano Virgili, responsabile bolognese di Cpi – frutto del clima creato ad arte dai professionisti della calunnia e dell'odio politico che non hanno mai smesso di inventare motivazioni pretestuose per puntare il dito e mandare al patibolo un movimento trasparente e che fa la propria attività alla luce del sole come il nostro.” “Solo la maturità e la responsabilità di CasaPound ha fatto sì che la situazione in città non degenerasse in questi anni – continua la nota – ma i partiti non si sono mai sentiti in dovere di condannare chi soffia sul fuoco dell'odio politico, neanche di fronte all'assalto fisico dell'Ottobre 2013 che mandò in ospedale una ragazza incinta. Un isolazionismo che si barcamena tra il vergognoso e il complice.” “Gli attentati non ci hanno comunque mai intimorito – conclude Virgili – continueremo la nostra attività come abbiamo sempre fatto e la nostra risposta, ci teniamo a ribadirlo, sarà esclusivamente di tipo politico, ma è ora che i mandanti morali di assalti, incendi e ordigni si assumano le proprie responsabilità. Non si gioca sulla pelle dei nostri ragazzi”.