(ASI) Corigliano (CS) - La stizzosa reazione della maggioranza ai legittimi rilievi mossi dal capogruppo di Forza Italia Gioacchino Campolo conferma lo stato di nervosismo in cui versano i tre capigruppo Giuseppe Turano, Antonio Ascente e Giampiero Dardano.
I tre capogruppo della maggioranza anziché soffermarsi sul merito delle questioni poste da Forza Italia dopo un anno di amministrazione Geraci, si cimentano in un goffo tentativo di screditare sul piano personale il nostro rappresentante in Consiglio comunale. L’ invito che rivolgiamo è a distendere i toni, a soffermarsi sui veri problemi della città con trasparenza, senso di responsabilità, e voglia di confrontarsi sui grandi temi. Trascendere non ci appartiene, lasciamo ai tre Consiglieri della maggioranza il modo scomposto di relazionarsi politicamente tra soggetti che hanno la sola colpa di pensarla in maniera diversa. Nella risposta della maggioranza si rinvengono solo affermazioni prive di contenuto, non si forniscono risposte sulle questioni sollevate, si tace su tutto e si attacca la persona. Come affermano i tre Consiglieri, il capogruppo Campolo si è astenuto dal voto sul bilancio consuntivo proprio perché consapevole della situazione di cassa ereditata, ma questo non significa non muovere rilievi circa l’attività sinora posta in essere da un esecutivo che, per ogni situazione, giustifica tutto in nome della crisi finanziaria in atto. L’obiettivo di Forza Italia non è screditare l’avversario a tutti i costi, ma occuparsi della cosa pubblica responsabilmente, senza strumentalizzare, nel precipuo interesse della città. Sull’ufficio del Giudice di Pace, al di là di sommarie informazioni fornite dalla maggioranza, nulla si dice sulla posta di bilancio destinata al mantenimento in vita della sede giudiziaria, si tace sulla individuazione del personale comunale da destinare al medesimo ufficio, e nello stesso tempo nel corso del Consiglio comunale congiunto Corigliano-Rossano si baratta la battaglia in favore della riapertura del Tribunale chiedendo che il Giudice di Pace resti a Corigliano. Un’amministrazione seria, capace, responsabile si pone in maniera diversa nei confronti della città, fornendo informazioni chiare e precise. E’ quindi un problema di modi e di metodo! In questo la “crisi finanziaria” non c’entra nulla. Il Capogruppo Campolo richiama l’assenza di un cartellone turistico, la mancanza di interventi a Piana Caruso e Schiavonea in vista dell’arrivo di nuovi turisti, pone la questione del silenzio istituzionale sulla costante spoliazione di uffici e servizi, mette in evidenza lo stato pietoso dei lavori pubblici e il degrado ambientale, a fronte di tutto ciò si risponde con l’offesa e la denigrazione personale. I tre “capigruppo” avrebbero dovuto e potuto distinguersi dal passato, almeno nei toni, ma ci rendiamo conto che forse anche sul concetto di “rinnovamento” bisognerebbe aprire una seria discussione. I tre non spendono una parola sulla problematica del dissesto finanziario e della sicurezza nelle case dopo gli innumerevoli furti segnalati, sulla carente comunicazione istituzionale, sulla questione della raccolta differenziata dei cui dati nulla si sa. Ci stupisce che un’amministrazione guidata da un sindaco di esperienza cada in approssimazione e dilettantismo. Forza Italia chiede trasparenza e partecipazione ed invita l’amministrazione in carica a relazionarsi in modo democratico nonché a tenere “alto” il confronto politico.
PRESIDENTE CLUB FORZA SILVIO
"VIVA CORIGLIANO"
MARIA CARMELA IANNINI