(ASI) Parigi – Tutti ricorderanno il recente successo elettorale del Font National, il partito di Jean Marie e Marine Le Pen. Tuttavia, forse alla magistratura transalpina potrebbe non andare molto a genio. E così facendo, iniziano i guai giudiziari per l’85 Jean Marie, presidente onorario del Front National.
L’anziano “guerrigliero” dovrà comparire di fronte ai giudici dell’Autorità per la Trasparenza della vita pubblica, i quali hanno aperto nei suoi confronti un’inchiesta preliminare, per capire come il francese si sia potuto arricchire di 1.127.000 euro tra il 2004 e il 2009.
Jean Marie Le Pen era già apparso di fronte alla commissione a fine 2013, ma le spiegazioni fornite non sono state ritenute sufficienti. Da qui l’apertura dell’indagine.
Ebbene, i casi sono due: o il patrimonio di Jean Marie si è arricchito in maniera illecita, oppure va fermato. E tutto ciò ha qualche analogia con l’Italia, quando a volte i vincitori sono scomodi per qualcuno.
Al di là delle possibili illazioni sulla “Orologeria” di certe inchieste, a noi fa molto piacere che La Francia abbia la possibilità di disporre di una “Autorità per la Trasparenza della vita pubblica ”, che pretende dagli appartenenti alla vita pubblica di spiegare e di giustificare come si siano formati certi patrimoni e certi arricchimenti.
Saremmo ben lieti che la cosa si facesse anche in Italia perché così si potrebbero stanare tanti politici e tanti uomini delle istituzioni corrotti e ladri di pubblico denaro.
Naturalmente gli ONESTI non avrebbero nulla da temere..!!!
Saluti,
Alessandro Mezzano