"Ma la verità è un'altra, è stato fatto l'ennesimo favore alla lobby del farmaco e la Amato, non a caso è primario ospedaliero, lo dichiara senza mezzi termini: Ho espresso nella premessa preoccupazione per gli effetti di una normativa piu' restrittiva in ordine alla partecipazione degli istituti di ricerca italiani nei progetti internazionali. Di fatto la Commissione ha preferito tutelare il profitto dei produttori a discapito della salute pubblica. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - I parlamentari sono stati eletti dal popolo italiano ed hanno il dovere di rappresentarlo e non di ignorarlo.
La Commissione ha ignorato il 26° Rapporto Italia Eurispes dove gli italiani contrari alla vivisezione rappresentano la maggioranza assoluta con l'81,6 % ed ha ignorato il diritto d'iniziativa dei cittadini europei (ECI) Stop Vivisection che, oltrepassando il traguardo di un milione di firme, chiede l’abrogazione della direttiva dell’Unione Europea 2010/6 3/UE e la presentazione di una nuova proposta di direttiva che sia finalizzata al definitivo superamento della sperimentazione animale.
Non solo, l'ipocrisia della relatrice Amato la riscontriamo nuovamente quando a parole auspica una maggiore attenzione in termini di stanziamento dei fondi alle metodiche complementari e altri momenti di discussione in altri ambiti per il percorso del progresso scientifico ma di fatto il Dlgs riduce drasticamente i fondi per le alternative ed il Governo di maggioranza, rappresentato dal Ministro Lorenzin, ha sostanzialmente bloccato il tavolo tecnico ministeriale proprio sui metodi alternativi. - conclude Fuccelli - Questi politici collusi con le lobbies di potere per meri interessi personali non esitano a calpestare i diritti e la salute dei cittadini e degli animali. Non votiamoli alle prossime elezioni, non ci rappresentano più.