Ciò è, in gran parte, frutto della gestione fallimentare e disastrosa del centrodestra e del presidente Scopelliti, che si è impegnato particolarmente nell'esportazione in tutta la Calabria del tanto esaltato “modello Reggio” che ha distrutto e devastato la città di Reggio Calabria. Non vi è stato nessun riscontro positivo delle politiche portate avanti in questi anni. Oltre ai fondi europei che non sono stati utilizzati, Scopelliti e la Giunta regionale di destra non hanno provveduto ad un piano per la scuola pubblica, ad un progetto per la reale valorizzazione del nostro immenso capitale turistico, culturale e lavorativo. L'ennesima conseguenza di queste politiche disastrose la constatiamo con l’aumento dei costi nel settore dei trasporti.
Infatti, le tariffe sono aumentate di oltre il 20% gravando sul bilancio delle fasce deboli, colpendo, indiscriminatamente, pensionati ai quali è stato ritirato l'abbonamento dato dall'ente, precari, disoccupati e cittadini in cassa integrazione, e soprattutto, migliaia di studenti e studentesse in tutta la regione che, per raggiungere le rispettive scuole, usufruiscono dei mezzi di trasporto a disposizione.
Inoltre, la pessima gestione dei servizi è allucinogena. La scuola e ciò che la circonda, soprattutto in Calabria, dovrebbe essere una priorità per la giunta Scopelliti, proprio perché i giovani sono costretti a doversi spostare in altre zone per avere opportunità lavorative. Questo fenomeno comporta da un lato la fuga di cervelli verso il nord, dall’altro investimenti perduti nella scuola calabrese, che forma le nuove generazioni, le quali - di fatto - poi non possono mettere a disposizione le proprie competenze qui nella nostra regione. Sarebbe anche arrivato il momento di avere delle risposte chiare da parte del presidente Scopelliti su queste importanti problematiche, in particolar modo sul tema dei trasporti. I disastri del centrodestra e della giunta regionale, che ha voluto fortemente l'aumento delle tariffe, non possono essere pagati dai cittadini calabresi ed in particolare dagli studenti che già pagano a caro prezzo la pesante crisi economica, ancor più pesante nel Mezzogiorno.
COORDINAMENTO FGCI CALABRIA