(ASI)“Merito, competenza, trasparenza: termini abusati dal presidente/commissario Zingaretti, che non corrispondono alla realtà. A mano a mano, spulciando nell’elenco dei direttori generali nominati di recente, vengono fuori impensabili sorprese”.
Lo sostiene il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, in merito alla notizia, riportata dal periodico on-line il tamtam dell’Umbria, secondo cui l’attuale direttore della Asl di Viterbo, sarebbe stato condannato a pagare 75 mila euro per una storia di call-center fatto installare nella Asl di Foligno 3 e mai entrato in funzione. “Per quanto ci si sia sforzati per reperire il curriculum del manager in questione – spiega Maritato – non se n’è trovata traccia ma, a volte, sarebbe meglio pubblicare il pubblicabile, piuttosto che indurre i cittadini a cercare e scovare l’inenarrabile. La storia lascia allibiti: nella Asl in questione, il call-center, che secondo gli atti doveva essere soltanto noleggiato e invece risulta acquistato e installato al prezzo di 630.368,47 euro, non è mai entrato in funzione. Il collaudo effettuato nel 2002 ‘con riserva’, la riserva non l’ha sciolta mai, in barba alle attese dei cittadini e alla presunta ‘economicità’ che l’installazione secondo il ‘manager’ avrebbe consentito. Argomentazioni che non hanno convinto la sezione umbra della Corte dei conti che, al numero(ASI)
11239 del registro di segreteria ha iscritto la sentenza, con 75 mila euro da versare più spese e interessi legali ed ‘eventuale maggior danno’. Non c’è male – chiosa Maritato - per un direttore che, dopo l’imponente ristrutturazione del San Camillo Forlanini, azienda amministrata dal 2005 al 2010, si appresta a gestire analogo restyling dell’ospedale di Viterbo, con un investimento di 115 milioni”.
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione