“L’obiettivo – afferma Difino – è quello di allargare la platea della partecipazione, chiedere a un giovane che oggi ha maggiori possibilità di essere informato rispetto a trent’anni fa di partecipare attivamente alla vita politica, impegnare una nuova generazione nella scelta del futuro dell’Italia, cambiare radicalmente consuetudini grazie a un mondo con sensibilità diverse. Rinnovare la platea della partecipazione alla vita democratica del Paese. Un ceffone a demagoghi e populisti!”- ha aggiunto il Segretario.
“Sicuramente i Socialisti troveranno molti oppositori, così come avvenne quando nel 1919 si passò al suffragio universale maschile e come avvenne con il diritto di voto alle donne nel 1946. Tuttavia, è ora di finirla di volerci chiamare sempre più europei assumendo soltanto le norme e le condizioni che fanno comodo ad alcuni. Basta vedere che in mezza Europa, in Austria e in alcune regioni tedesche, questa norma e' legge da un pezzo. E' una battaglia giusta, che deve vedere attivamente impegnate le forze che intendono definirsi progressiste”- conclude Difino.
Per i Socialisti, chiedere ai giovani di partecipare alla vita pubblica del Paese significa non solo investire nel futuro ma anche cercare di recuperare rispetto alla disaffezione totale verso la politica e verso le Istituzioni Pubbliche, che tanto rischia di nuocere al Paese.
Federazione PSI Provincia di Terni