Sua Santità, nel messaggio in occasione della Giornata, ha sottolineato che “migranti e rifugiati non sono pedine sullo scacchiere dell’umanità. Sono bambini, donne e uomini che costretti ad abbandonare le loro case per varie ragioni, condividono il desiderio legittimo di conoscere, di avere, ma, soprattutto, di essere di più”. Ricorda altresì che “il mondo può migliorare solo se l’attenzione primaria e la promozione della persona è integrale in tutte le sue dimensioni, se non viene trascurato nessuno, compresi i poveri, i malati, i carcerati, i forestieri; se si è capaci di passare da una cultura dello scarto ad una cultura dell’incontro e dell’accoglienza”.
Ancora Papa Francesco evidenzia che nel cammino della costruzione di un mondo migliore è necessario il superamento di pregiudizi perché, spesso, l’arrivo dei migranti suscita nelle popolazioni di accoglienza sospetti, ostilità, paure. Ed è per questo, che anche grazie attraverso l’aiuto dei mezzi di comunicazione è necessario un cambio di atteggiamento verso i migranti e i rifugiati da parte di tutti, “che da un atteggiamento di difesa e di paura si passi ad un atteggiamento che abbia alla base la cultura dell’incontro, capace di costruire un mondo più giusto, più fraterno, un mondo migliore”.
Sicilia Mondo, condivide pienamente e fa proprio il messaggio di Papa Francesco per il suo profondo significato umano, etico e sociale e si sente pienamente coinvolta alla celebrazione della Giornata fortemente voluta da Papa Francesco.
L’arrivo in Italia di chi cerca libertà e sopravvivenza alla vita, impone, con forza, il tema della loro integrazione in un modello di vita da aprire alla accoglienza ed alla solidarietà.
La strada da percorrere nell’insegnamento di Papa Francesco, è quella della conoscenza, del dialogo, della consapevolezza di vivere la propria cultura nel rispetto dell’altro, dell’accettazione e dell’ascolto per fugare le paure.
La Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, deve essere, in una società civile, il nastro di partenza di un percorso che parta dalla consapevolezza del problema per ritrovare quelle linee comportamentali per diventare cultura dello “stare insieme” e della “convivenza pacifica e costruttiva”.
In questa direzione, Sicilia Mondo si ripropone ed invita tutti ad essere mediatori culturali perché l’incontro tra i popoli è stato sempre ricchezza, progresso ed innovazione.
Pertanto, invita le Associazioni aderenti, i collaboratori ed i corrispondenti tutti, a voler vivere la Giornata partecipando alle manifestazioni organizzate dalle Chiese nelle società ospitanti ed in ogni caso ricordare il fenomeno migratorio tra soci, amici e conoscenti per ripensare i valori della nostra storia e civiltà. Per non dimenticare.