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(ASI
) La Casa non è più un bene privato, l’eccessiva tassazione imposta dal governo la sta trasformando in una proprietà dello stato, dei comuni e delle banche. Il governo a questo punto cambi anche la costituzione.
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Vivere sotto un tetto diventerà sempre più difficile se la pressione fiscale sugli immobili non diminuirà, le ultime decisioni prese dal governo che, dopo un anno di prese in giro ha riconfermato l’IMU di “montiana” memoria cambiandole solo il nome in TASI, confermano questa ipotesi.
Viene da ridere a leggere l’art.42 della Costituzione Italiana che cita : “La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti. La proprietà privata può essere, nei casi preveduti dalla legge, e salvo indennizzo, espropriata per motivi d'interesse generale”>> dichiara il portavoce dell’associazione politico-culturale “DESTRA POPOLARE per l’ITALIA” Roberto Fedeli << sembra che la politica fiscale intrapresa in questi ultimi anni si stia orientando verso “l’esproprio”…
Il previsto aumento dell’aliquota TASI su prima e seconda casa per garantire detrazioni in grado di aiutare le famiglie economicamente più deboli e dare ossigeno alle casse comunali rasenta il ridicolo. Si aumenta per far pagare al contribuente praticamente lo stesso importo che avrebbe dovuto versare, si penalizzano gli inquilini e lo stesso mercato immobiliare ormai in crisi. I cittadini proprietari di un’abitazione pagheranno Tasi, Tari, utenze, condominio e (in caso) il mutuo su un bene che non produce reddito ma che dovrebbe servire a garantire un “diritto” costituzionale >> conclude il portavoce dell’Associazione politico-culturale “DESTRA POPOLARE per L’ITALIA” Roberto Fedeli <<a questo punto poiché l’art. 47 dice “... La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito… favorisce l'accesso del risparmio popolare alla proprietà dell'abitazione…” per giustificare quest’ accanimento fiscale sulla casa il governo , siccome non garantisce i diritti ma solo i doveri , cambi pure la Costituzione…>>.
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