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(ASI)
Terni - E' d'acciaio, lucido e nuovo come un bolide appena uscito dalla catena di montaggio. Si chiama Ecocity, serve alla raccolta differenziata ed è made in Terni, fatto del metallo che ha reso la città famosa nel mondo, "alimentato" dai sacchetti Novamont e con circa 200 litri di capienza.
Un bel regalo fatto dal Comune ai cittadini, malgrado Ecocity non sia cosa recente, di questi giorni, poiché aveva fatto capolino già alcuni anni fa all'Ospedale Santa Maria e lo scorso Gennaio in alcune zone del centro. Ma ora pare avere riscosso un discreto successo, tantoché l'amministrazione locale avrebbe deciso di posizionarlo in diverse zone del centro storico.
Singolare, però, come l'installazione del modulo per la differenziata arrivi a poche ore da "Rifiuti zero entro il 2020", delibera della giunta comunale di Terni approvata il 23 Dicembre. Un piano di smaltimento che arriva a un tiro di schioppo dal nuovo Anno e a ormai 4 mesi dalle Amministrative. Caso? Forse. Ma la sensibilità improvvisa di una giunta troppe volte al centro di contestazioni da parte dei comitati civici per la questione degli inceneritori e il loro impatto negativo sulla salute "puzza", forse anche più dei rifiuti urbani che fagocita l'amico "Eco".
Roberto Spada
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