(ASI)Roma - “Ci sono una serie di pazzoidi che parlano a nome dell'organizzazione del 9 dicembre, e cercano di sfruttare la forte partecipazione popolare come pubblico per i loro deliri cospirazionistici buoni per programmi tv da seconda serata e romanzi da autogrill”.
Così Simone Di Stefano, vicepresidente di CasaPound Italia, commenta le recenti polemiche seguite alle dichiarazioni di alcuni sedicenti “responsabili” delle manifestazioni popolari che in questi giorni stanno attraversando l'Italia. “Non esiste nessuna cospirazione – continua Di Stefano – esiste una classe politica cialtrona e venduta che se ne deve andare, esiste un sistema economico fallimentare da abbattere, esiste un popolo e una nazione che devono tornare ad essere l'unico e solo interesse di chi siede in Parlamento.
CasaPound – conclude l'esponente di Cpi – resta senza simboli e solo con il tricolore nei presidi dove esiste una presenza effettiva di categorie produttive e cittadini esasperati, ma si allontana e diserta i presidi cialtroneschi gestiti da mitomani”.