×
Attenzione
JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
(ASI) Verona - cidente dello scorso weekend, dove hanno perso la vita Enrico Boseggia, Nico Bottegal, Anna Koudiakov e Michel Casarotto, riporta in primo piano il pericolo legato alla guida in stato di ebbrezza. Questo è il tipico incidente da OMICIDIO STRADALE PLURIMO!
Dobbiamo far capire alla politica, la necessità di intervenire immediatamente, affinché venga introdotto nella nostra legislazione, il reato di OMICIDIO STRADALE nei casi di incidenti che coinvolgano conducenti con valori alcolemici elevati o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Chi ubriacandosi o drogandosi causa la morte di una o più persone, non può essere trattato con i “guanti bianchi” come succede attualmente. Mi stringo al dolore delle famiglie Boseggia, Bottegal, Koudiakov e Casarotto, a cui va tutta la mia vicinanza, e rivolgo un appello a tutti i cittadini affinché, tramite le apposite associazioni, aderiscano alla raccolta firme avente come obiettivo il riconoscimento del reato di OMICIDIO STRADALE. >> Lo dichiara il Segretario Generale Provinciale di Verona dell’U.G.L. Polizia di Stato – COLOGNATO Massimiliano, aggiungendo che questi giovani angeli, uccisi da una persona che ha scelto volontariamente di mettersi al volante con un tasso alcolemico di gran lunga superiore a quello consentito dalla Legge, meritano sicuramente una giustizia diversa da quella che purtroppo si prospetta.
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione