×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113

(ASI)Lettere in Redazione - Mandiamoli tutti via, prima possibile e a calci nel sedere, questi magliari che ci governano e che ci stanno rovinando facendo il gioco delle tre carte. Ho scritto così qualche giorno fa, riferendomi alle questioni riguardante l’Imu per la prima casa e l’aumento (sì e no per mesi) dell’aliquota Iva. Ora la necessità di mandarli via diventa ancora  più impellente. Qual è l’ultima che hanno combinato? Il pasticcio Alitalia. Non sono bastati i cinque miliardi di debiti di Alitalia che qualche anno fa Silvio Berlusconi ha fatto pagare a noi contribuenti, quando ha individuato i “patrioti” ai quali regalare Alitalia, salvandola così dall’imminente bancarotta. Ai suoi amici imprenditori la compagnia, a noi contribuenti i debiti: un capolavoro straordinario da vero uomo di Stato. Alitalia dopo cinque anni ha già accumulato un debito di circa un miliardo di euro e perde un milione e mezzo il giorno (capito? il giorno!) allora Enrico Letta, con il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi e il ministro dello Sviluppo Flavio Zanonato (da autentici geni della finanza) e tutta la maggioranza delle larghe intese, con le loro straordinarie capacità di governo, che abbiamo già avuto modo di apprezzare, hanno pensato ad un’altra operazione altrettanto sciagurata e patriottica: hanno deciso di far diventare socio Poste italiane, partecipando alla ricapitalizzazione (rinazionalizzazione) di Alitalia con 75 milioni di euro. Coinvolgendo anche Unicredit e Intesa Sanpaolo con 100 milioni di euro. Dio solo sa quanto, per le banche, possano essere utili questi spregiudicati investimenti mentre incombe l’obbligo dell’allineamento alle regole di Basilea3.

Poste Italiane è al 100 % dello Stato, cioè del Tesoro (chiamato ancora così nonostante quell’enorme montagna di debiti) a cui la stragrande maggioranza degli italiani ha affidato i propri sudati, sudatissimi risparmi. Massimo Sarmi, l’amministratore delegato di Poste, è intervenuto per  precisare che per entrare in Alitalia “non può essere utilizzata alcuna risorsa proveniente né dai conti correnti postali né da buoni e libretti postali” ma esclusivamente quelle derivanti “dai ricavi delle attività industriali e di servizio (servizi postali, telefonia, servizi digitali)”. Ammesso che sia tutto vero quello che sostiene Sarmi, è altrettanto vero che se si comincia a “investire” tante risorse, che peraltro verranno, di fatto, bruciate in nemmeno di due mesi, in un’operazione ad altissimo rischio, le Poste potrebbero avere dei contraccolpi, mettendo in discussione la solidità patrimoniale che è la principale garanzia per milioni di piccoli (ed indifesi) risparmiatori. Tra l’altro, secondo British Airways e l’associazione dei consumatori, Codacons, sarebbe un “aiuto di Stato” e come tale vietato dalle leggi europee. Della questione si occuperà prestissimo la Commissione Europea.

Tenere in vita a tutti i costi Alitalia, una società che non è in condizione, per molteplici ragioni, di fare profitti, utilizzando a fondo perduto immense risorse pubbliche è pazzesco. Lo è ancora di più in questo momento di crisi, quando non si riescono a trovare i soldi (così ci dicono, all’unisono) per ridurre la pressione fiscale che essi stessi ammettono sia insostenibile. Cinque miliardi di euro ce li ha fatti perdere Berlusconi, adesso ci prova Letta & C. Intanto stanno elaborando una nuova legge, cosiddetta di stabilità (per loro) e nelle anticipazioni il Corriere della Sera titola: “Tagli alla sanità e nuove tasse”, che è poi la stessa cosa. Di tagli agli sprechi e alle ruberie, invece, non se ne parla.  Ma che cosa devono ancora fare, questi incapaci ed incompetenti, per cacciarli via a calci nel sedere?

F.V.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Dalle Biennali ai premi internazionali: la storia di Milvia Mucchiut

(ASI) Il percorso di Milvia Mucchiut si distingue per una presenza costante nelle più importanti piattaforme dell’arte contemporanea. Con Spoleto Arte ha partecipato a numerose manifestazioni di rilievo, dalla ...

Argentina, nuovi jet per rilanciare potenza militare

(ASI) L’aeronautica militare argentina si è dotata di sei nuovi caccia F-16 acquistati dalla Danimarca; i jet hanno fatto il loro debutto effettuando un sorvolo a bassa quota della capitale, ...

Gasparri (FI): Tajani tracciato rotta chiara, Europa sia protagonista 

(ASI) ‘Forza Italia, forza Europa’, così potremmo sintetizzare la chiarissima ed esaustiva intervista di Antonio Tajani. Il Segretario nazionale di Forza Italia e Ministro degli Esteri delinea una strategia chiara ...

Ariccia. Il PCI condanna linguaggio denigratorio del PD locale contro la consigliera Monosilio

(ASI)“È inaudito, quanto abbiamo appreso dalla consigliera Francesca Monosilio, che ha subito un attacco verbale, sguaiato nei modi e diffamatorio nei contenuti, Riferisce  in una nota Roberto Bocchino, ...

UE–Nato, De Meo (FI-PPE): "Bene Tajani, l'Europa ritrovi coraggio e affermi finalmente la sua voce nel mondo"

(ASI) Bruxelles  – «Bene ha detto il nostro ministro degli Esteri Antonio Tajani: oggi all'Europa serve coraggio. Non possiamo più limitarci a essere un gigante economico e un nano politico. ...

Gran Premio d’Africa, il progetto di Christopher Aleo va avanti: “La Formula Uno occasione di sviluppo per tutto il continente”

(ASI) Il banchiere svizzero Christopher Aleo, fondatore del gruppo finanziario iSwiss e noto appassionato ferrarista, prosegue nel suo progetto di riportare un Gran Premio di Formula 1 nel continente africano.

Cortina e le Olimpiadi, quando lo sport educa e unisce di Salvo Nugnes

(ASI) Le Olimpiadi Invernali di Cortina rappresentano molto più di una competizione sportiva: sono un evento capace di trasformare territori, mentalità e prospettive future. In un mondo in cui lo ...

Colombia, presidente Petro ribadisce sostegno ai lavoratori

(ASI) Nel corso della commemorazione del 97esimo anniversario del massacro delle banane a Ciénaga, Magdalena, un evento che ha unito il massacro a una riflessione sul ruolo dello Stato, ...

Reggio Emilia: nessun passo indietro. Difendiamo i nostri spazi politici 

(ASI) Roma – "Siamo costretti a rispondere all'ennesima accusa costruita ad arte dall'antifascismo militante e montata come versione univoca sui giornali locali.

Scritta ‘spara a Giorgia’: Crippa (Lega), solidarietà a presidente consiglio per aberrante frase

(ASI) Roma - “Solidarietà al presidente del consiglio Meloni per l’aberrante frase, dipinta in rosso su una parete bianca, a Marina di Pietrasanta: ‘Spara a Giorgia’. Accanto, la firma ...

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113