Un concetto ripreso anche dal Sindaco Michele Tripodi. "Gli straordinari traguardi raggiunti dall’Amministrazione Comunale di Polistena, in condizioni difficilissime per tutti i comuni Italiani, rappresentano un salto di qualità oltre che nel modo di amministrare anche in senso culturale. L’abbattimento dell’IMU sulla prima casa, la Raccolta Differenziata spinta su tutto il territorio comunale e l’istituzione dell’Assegno di Sopravvivienza sono solo alcuni degli obiettivi raggiunti che dimostrano con risultati concreti la necessità e l'utilità della presenza dei comunisti al governo di Polistena e nelle istituzioni del nostro Paese.
Dopo gli interventi di Emilio Filardo, responsabile della piana del PdCI, e di Lorenzo Fasci’, segretario provinciale del PdCI, le conclusioni sono state affidate a Michelangelo Tripodi, segretario regionale del PdCI, il quale citando il modello Polistena come esempio da seguire e da cui tutti gli altri comuni dovrebbero trarre insegnamento, ha ripreso l'importanza del linguaggio e delle parole in politica. "Essere comunisti - ha detto - significa per noi assumere prima di tutto nei comportamenti, attività e scelte conseguenti totalmente anteposte alla politica delle banche oggi impersonata da un Governo a guida PD-PDL autoreferenziale e lontano dai bisogni della gente. Occorre costruire l'alternativa a sinistra interpretando una cambiamento vero che riparta dalla ricostruzione del partito comunista e dalla ricostruzione della sinistra che non vede sbocchi nell'attuale PD.
Al termine dei lavori, l’assise congressuale ha provveduto all'approvazione all'unanimità del documento politico e degli emendamenti, all’elezione del nuovo direttivo di sezione composto da 54 compagni e di 32 delegati al congresso provinciale.