(ASI) Terni - Il primo panel del workshop sulla politica internazionale e le minacce globali, organizzato dalla Biblioteca Comunale di Terni, ha visto un tema di straordinaria attualità, ovvero le sfide del cyberspazio in Italia: il nuovo campo di battaglia sul quale si stanno per combattere le guerre moderne. Ne ha parlato uno dei maggiori esperti italiani, Michele Pierri, direttore di Cyber Affairs, prima agenzia di stampa italiana interamente dedicata alla sicurezza cibernetica, l'incontro è stato moderato dal giornalista ternano Edoardo Desiderio.
La conferenza a cui ha partecipato Pierri si è svolta nella giornata di venerdì 30 novembre, Proiettato sulla parete un titolo eloquente: “The Cyber Threat in Italy”.
Per il Dott. Pierri non vi sono dubbi: “in futuro il cyberspazio giocherà un ruolo determinante tanto nelle grandi economie, quanto nella vita di tutte le persone comuni”.
L’incontro ha permesso al pubblico presente di fare il punto sulla situazione italiana nella cyber security analizzando non solo gli investimenti ma anche i danni economici derivati dagli attacchi informatici.
Nel periodo 2011-2017 infatti, i costi generati dalle sole attività cyber criminali sono quintuplicati, passando da poco più di 100 miliardi di dollari nel 2011 a oltre 500 miliardi nel 2017 registrando il coinvolgimento di quasi un miliardo di persone nel mondo, causando ai soli privati una perdita stimata in 180 miliardi di dollari.
Nel suo intervento Pierri, afferma che “c’è sempre più una profilazione di attacchi, data da un fatto oggettivo: la superficie internet si allarga sempre di più. Tutto questo, ha creato molti vantaggi ma anche molte vulnerabilità, che prima non esistevano e che vanno da un aspetto personale e quindi nel saper comprendere quanto un dato inserito in rete sia pubblico, fino all’aspetto legato alla competitività economica”.
L’Italia, in questo scenario come si comporta?
Secondo Pierri, “nel quadro europeo, l’Italia vanta una buona capacità di difesa e risposta alle minacce che possono provenire dal cyberspazio”.
Alexandru Rares Cenusa - Agenzia Stampa Italia