ITALIA-POLONIA 2-3 (25-17 25-20 23-25 21-25 12-15)
ITALIA: Savani 20, Fei 9, Travica 1, Zaytsev 16, Mastrangelo 11, Lasko 19. Libero: Giovi. Birarelli, Parodi 1. Non entrati: Maruotti, Bari, Boninfante. All. Berruto.
POLONIA: Kurek 1, Mozdzonek 10, Bartmann 9, Winiarski 7, Nowakowski 15, Zygadlo. Libero: Ignaczak. Zagumny 4, Ruciak 11, Jarosz 11. Non entrati: Kubiak, Wisniewski.
ARBITRI: Wang (Chn) e Chokolian (Arg).
Spettatori: 1500. Durata set: 22, 25, 26, 24, 17.
Italia: bv 5, bs 22, mv 18, e 12.
Polonia: bv 3, bs 15, mv 10, e 14.
Tokyo. Gli azzurri lasciano il terzo posto e vedono allontanarsi la qualificazione olimpica per Londra 2012. La squadra di Mauro Berruto ha perduto 3-2 contro la Polonia, dopo essersi trovata in vantaggio per 2-0. Una sconfitta che brucia, perché l’Italia per due set ha giocato un gran pallavolo e sembrava in grado di concretizzare le sue speranze.
Difficile valutare quello che è successo, perché la gara è rimasta sul filo dell’equilibrio sino alla fine, ma gli azzurri non l’hanno più comandata. Brava la Polonia, che l’ex-ct Anastasi sta guidando verso una possibile vittoria nella World Cup. I nostri avversari hanno trovato in panchina gli elementi determinanti per capovolgere l’esito della gara: l’opposto Jarosz e soprattutto il martello Ruciak.
Nel giudicare la prestazione dell’Italia bisognerebbe scindere le due metà del match. Nella prima alcuni dei ragazzi italiani si sono esaltati: Savani in attacco e a muro, Zaytsev schiacciando e servendo bene e ricevendo discretamente, Mastrangelo bloccando gli attacchi avversari,. Nella seconda parte il solo Zaytsev è rimasto sullo stesso livello gli altri sono calati. Lasko molte volte decisivo nel torneo, ha fatto il suo, senza grandi acuti.
L’Italia ha dominato il primo set, pur sbagliando molto. Nel secondo ancora tanta Italia e Polonia in difficoltà. La chiave del match è stato il terzo set in cui gli azzurri hanno iniziato a balbettare. Si sono trovati ad inseguire (6-9), ma sono riusciti nel sorpasso grazie a due ace consecutivi di Savani (12-11). Ancora un allungo polacco (13-18) e poi due grosse rimonte tricolori, la prima giunta sul 19-19, e la seconda dal 19-22 al 22-22. Poi la Polonia ha chiuso alla prima occasione e il match ha cambiato copione.
Tanti errori italiani al servizio, all’inizio del quarto, qualche amnesia di troppo nel tie-break. Alla fine la Polonia ha festeggiato e vede la qualificazione ormai a portata di mano. L’Italia (che ora è quarta con un punto in meno del Brasile), invece deve battere sia Giappone che Iran e sperare in un risultato che la favorisca nella sfida di domani tra la Polonia e i verdeoro campioni del mondo.
BERRUTO – “Se leggiamo i numeri della gara, non troviamo nessuna spiegazion! e della nostra sconfitta. Non abbiamo giocato bene alcuni momenti chiave, quelle che si sono rivelate le situazioni importanti. All’inizio del quarto set abbiamo sbagliato troppe battute e commesso un numero eccessivo di errori. Ora ci rimangono due partite che cercheremo di vincere. Ahimè noi possiamo fare solo esperienza di quello che è successo e guardare avanti.”
LASKO – “Incredibile che ci sia successa una cosa del genere in una partita così importante. Dal terzo set in poi non siamo più riusciti a giocare con continuità.”
ZAYTSEV – “Sono davvero scontento della nostra partita. Abbiamo perduto una! gara tanto importante dopo essere stati in vantaggio di due set. L’oro con l’ingresso di Ruciak e Jarosz hanno sistemato ricezione e cambio palla. Lì la partita è girata.”
WORLD CUP - 2/12 Nona giornata - Pool A (Tokyo): Iran-Brasile 0-3 (20-25 18-25 16-25), Italia-Polonia 2-3 (25-17 25-20 23-25 21-25 12-15), Giappone-Russia; Pool B (Tokyo): Serbia-Egitto 3-1 (25-20 19-25 25-22 28-26), Cuba-Cina 3-2 (25-21 18-25 26-28 25-20 15-13), Argentina-Stati Uniti.
Classifica: Polonia 24, Russia 21, Brasile 19, Italia 18, Cuba 16, Iran e Stati Uniti 12, Serbia, Argentina 9, Giappone 8, Cina 5, Egitto 3.
3/12 Decima Giornata - Pool A (Tokyo): Iran-Russia ore 3, Polonia-Brasile ore 7, Giappone-Italia ore 10.20; Pool B (Tokyo): Serbia-Cina ore 3, Argentina-Egitto ore 7, Cuba-Stati Uniti ore 10.20.