ITALIA-CINA 3-0 (25-10, 25-18, 25-14)
ITALIA: Buti 4, Lasko 7, Savani 9, Birarelli 10, Travica 5, Zaytsev 13. Libero: Giovi. Boninfante, Sabbi 9, Maruotti 1, Parodi. Non entrato:, Fei. All. Berruto.
CINA: Zhang 5, Liang, Chen 12, Zhong 3, Bian 3, Li. Libero: Ren. Zhan 1, Cui 2, Geng 2, Kong. Non entrato: Yuan. All. Zhou.
ARBITRI: Rodriguez (Esp) e Alenezi (Kuw)
Spettatori: 2000. Durata set: 18’, 24’, 21’.
Italia: bv 10, bs 7, mv 11, e 7.
Cina: bv 0, bs 9, mv 2, e 8.
Kumamoto. Tutto facile per gli azzurri contro la Cina. Un netto 3-0 che porta altre tre punti in classifica. Gara senza problemi per i ragazzi di Mauro Berruto, che sono partiti fortissimo, facendo capire alla giovane squadra asiatica che non erano in vena di regali.
La netta vittoria del Brasile sulla Russia (3-0) e l’inatteso successo dell’Iran sulla Polonia (3-2) fanno si che dopo 4 giornate di gara non c’è più nessuna formazione imbattuta. Confermando le attese della vigilia: sarà una World Cup equilibrata e difficile.
Berruto, che recuperava Emanuele Birarelli, ha mandato Mastrangelo in tribuna e messo Fei in panchina. In campo una nuova coppia di centrali formata da Birarelli e Buti. Per il resto confermati gli altri titolari e Giovi libero.
Poi nel corso del match spazio alla diagonale di scorta: Boninfante-Sabbi. Nei primi due set utilizzati per il doppio cambio, nel terzo in pianta stabile, con il giovane opposto che ha trovato la migliore delle maniere per mettersi in luce siglando 9 punti, di cui uno a muro e due al servizio, chiudendo con il 60% in attacco.
L’Italia è partita benissimo e ha chiuso il primo set 25-10 in soli 18 minuti, nel secondo ha lasciato che la Cina si risollevasse e arrivasse a condurre 13-9, prima di scatenarsi nuovamente e imporsi 25-18. Niente regali nel terzo, condotto in porto senza alcuna difficoltà.
Domani alle 10.20 italiane, quinto impegno per Savani e compagni che affrontano gli Stati uniti. I campioni olimpici in carica, sin qui hanno battuto bene Cina e Egitto, ma hanno perso nettamente con Brasile e Russia. Una gara fondamentale per entrambe le squadre. L’Italia se vuole la qualificazione non può permettersi distrazioni.
SABBI - “Ci tenevo ad entrare in campo e devo ringraziare Berruto che mi ha dato questa possibilità. Ho cercato di fare il meglio possibile. Soprattutto al servizio penso di essermi espresso al meglio.”
BUTI - “Questa era una vittoria obbligata. Dopo aver battuto il Brasile, giocando contro la Cina l’unico rischio è entrare in campo deconcentrati. Noi invece siamo partiti al massimo e abbiamo subito fatto vedere la differenza dei valori che c’è tra le due squadre.”
BIRARELLI - “Mi è dispiaciuto saltare le prime tre partite, ma avevo un dolore alla coscia che mi condizionava. Oggi stavo meglio e ho detto a Mauro Berruto che ero a disposizione. Sono stato contento della prestazione personale, ma anche di quella della squadra. Tre punti facili da conquistare, ma importanti.”
WORLD CUP - 24/11 Quarta giornata - Pool A (Osaka): Argentina-Cuba 3-1 (17-25 25-16 25-21 25-17), Polonia-Iran 2-3 (25-23 26-28 25-8 24-26 11-15), Serbia-Giappone; Pool B (Kumamoto): Egitto-Stati Uniti 0-3 (19-25 20-25 19-25), Brasile-Russia 3-0 (25-16 25-19 25-22), Italia-Cina 3-0 (25-10 25-18 25-14).
Classifica: Brasile e Polonia 10, Russia 9, Argentina e Italia 8, Iran 7, Stati Uniti e Cuba 6, Egitto 3, Serbia e Giappone 1, Cina 0.
25/11 Quinta giornata - Pool A (Osaka): Iran-Argentina ore 3, Cuba-Serbia ore 7, Giappone-Polonia ore 10.20; Pool B (Kumamoto): Russia-Egitto ore 3, Cina-Brasile ore 7, Stati Uniti-Italia ore 10.20.