(ASI) PERUGIA – Non è una partita per deboli di cuore quella che si è disputata oggi pomeriggio al Pala Evangelisti di Perugia. Solo la rete a dividere i giocatori della Sir Safety Perugia e della Gherardi SVI Città di Castello per il derby straregionale di pallavolo Serie A2. Le formazioni sono attualmente prima e quarta in classifica e la qualità del gioco espresso in queste ultime giornate di campionato promette di regalare al numeroso pubblico presente al Palasport di Perugia un vero spettacolo.
1°set: La partita inizia nel segno dell’equilibrio, ottime difese e recuperi. Nessun pallone è lasciato al suo destino, in queste partite infatti non sbagliare è più importante che fare punti. È la Gherardi che si porta per primo agli otto punti e dopo il time out tecnico, Daldello riporta la Sir sul 7 -8 con un secondo tocco che sorprende il muro e la difesa di Castello. Il punto del 12 pari, dopo un tentativo di allungo della Gherardi, lo regala Tamburo che dai nove metri segna il primo ace della gara. Si porta in vantaggio la Sir (15-14) con un perfetto lungo linea di Tamburo, ma quello che davvero stupisce è la prontezza e l’efficacia in difesa delle due squadre. Due errori in attacco della Gherardi, prima di Rosalba e poi di Giombini, giocatori leader e simbolo della squadra tifernate, portano la Sir a più due sugli avversari (17-15). Ancora un errore dei biancorossi di Città di Castello, con Vigilante in battuta, e la Sir arriva quota 20 punti. Con un muro del palleggiatore Visentin su Petric la Gherardi ristabilisce la parità 20 -20. Sono azioni al cardiopalma quelle che portano alla chiusura del primo set, con il pubblico che incita e chiede ai giocatori di dare il massimo. Un’incomprensione fra Visentin e Giombini fa cadere a terra un pallone facile facile, e la Sir è a più due in un momento cruciale del set, sul 23-21 l’allenatore Radici corre ai ripari e chiama time out. Giombini si fa subito perdonare con un lungo linea piazzato proprio all’incrocio delle linee di fondo campo; 23-22, Sir sempre in vantaggio. Lunghissimo lo scambio del primo set point, attacchi e muri da giocare in apnea e poi ci pensa capitan Vujevic con una palla morbida ma velenosa ad affondare la lama nel muro a due della Gherardi. 2°set: La Sir continua a macinare bel gioco, mantenendo lo stesso ritmo impresso alla gara nel primo set; sul 6-5 arriva un ace di Petric e poi un muro di Vujevic su Giombini porta i padroni di casa al primo tempo tecnico, 8-5. Non mollano nessuna palla le due formazioni, le difese sono attente e scattanti, così come le ricezioni il più possibile precise tanto da mettere i palleggiatori nelle condizioni migliori per smistare il gioco in banda o al centro. Il set prosegue punto su punto, in questo momento a fare la differenza a favore di Perugia sono i muri e qualche palla in più recuperata in difesa. Con una schiacciata potente in diagonale di Petric la Sir allunga 15-11. I Block Devils sono determinati a chiudere la pratica secondo set e incrementano il vantaggio portandosi con un bella palla piazzata di Tamburo sul 20-16, ma non si arrendono i tifernati che in questo secondo set hanno maggiormente subito le bordate dei perugini, non riuscendo ad essere incisivi in attacco come nel primo set. È il solito Leo Giombini che riavvicina la Gherardi alla Sir per il punto del 20-19. Si arrabbia, non sappiamo con chi, Lehtnone per non essere riuscito a gestire a muro un pallonetto di Corsini che complice il tocco del centrale e la rete scivola fuori da campo; è 22-21 per la Sir. Si carica per continuare a lottare la Gherardi, un muro punto di Visentin su Vujevic ed è di nuovo 23-22; poi ci pensa Petric da seconda linea a portare i suoi al secondo set point. Entra Belcecchi per la battuta e sbaglia, stesso errore dai nove metri di Nota Blanco e la Sir vince anche il secondo set 25-23. 3°set: Partono in quarta di bianconeri di Kovac nel terzo set, pronti via e sono già 5 -1 sulla Gherardi, alcuni errori di troppo e distrazioni, fanno patire il numeroso pubblico tifernate arrivato al Pala Evangelisti. La Sir sta vincendo grazie ad una maggiore pressione a muro e positività in difesa, il primo time out tecnico del set arriva con un parziale che non lascia dubbi sull’andamento iniziale del set, 8-3. Corsini e Tomassetti oggi stanno costruendo un vero muro di mattoni contro gli attacchi dei tifernati, non passa Giombini da prima linea e Sir ancora avanti 10-6. Come nel secondo set però si spegne per qualche scambio la luce in casa Sir e i Block lasciano alla Gherardi spazio per risalire e raggiungere 11 a 11 la parità. Dal servizio di Giombini arriva anche il primo ace per la Gherardi, e poi ancora un punto per i tifernati con Visentin che blocca a muro Tamburo da posto quattro. Si riscaldano gli animi dei biancorossi che non vogliono lasciare respiro e spazi alla Sir per chiudere troppo in fretta la gara. Una fantastica difesa di Cesarini su attacco di Giombini mette sulle mani di Tamburo una palla buona da alzare a Vujevic che, aprendo dai cassetti “dell’esperienza” il documento con le coordinate perfette per la giocata con palla difficile, perfora con precisione il muro di Città di Castello e l’attacco cade in mezzo al campo dove nessuno può arrivare. Parità ristabilita 17 -17. La Gherardi si riporta in vantaggio 21-19, ma l’ingresso in campo di Vigilante per la battuta non è un’ottima soluzione: lo schiacciatore infatti sbaglia di nuovo in battuta e la Sir arriva a quota 20. Sono scambi da mettere in una ipotetica videoteca della pallavolo quelli che stanno giocando i giocatori della Sir e della Gherardi. C’è chi vuole vincere il set per chiudere con un netto tre a zero e chi vuole rimanere aggrappato alla partita per tentare di recuperare il risultato. In sostanza nessuno vuole arrendersi, ma è nello sport della pallavolo non è previsto il pareggio per quanto le due squadre abbiano dimostrato l’assoluto valore e capacità solo una può vincere. Sul 22-23 Petric mura da solo un attacco di Giombini, e poi ancora un muro su Noda Blanco portano al Sir alla prima palla della partita. E’ un punto molto contestato dai giocatori e dal pubblico tifernate sugli spalti, ma l’arbitro è inamovibile e assegna il punto a Perugia. Se l’appellativo della Sir è Block Devils un motivo ci dovrà essere, ed è quindi da questo fondamentale che arriva il punto che chiude i giochi e la partita. Bucaioni contro Nota Blanco, il tocco a muro dei bianconeri ricade nella metà campo della Gherardi, ma nessuno riesce ad alzare da terra la palla che cade e in quell’istante esplode la gioia della metà bianconera del PalaEvangelisti. La vittoria della Sir per 3 -0 è stata costruita sulla perfetta correlazione muro-difesa, il fondamentale su cui Kovac ha costruito la fortuna della squadra, e la situazione di gioco dalla quale i Block riescono a trarre il maggior numero di punti. Ma non è il momento per guardare le statistiche, per la Sir è il momento di festeggiare il successo contro i cugini di Città di Castello e continuare a sognare.
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