La partita. Dopo un primo set non brillante per i padroni di casa, vinto, infatti, con margine dalla squadra di Monti (20-25), dal secondo parziale in poi i campioni del mondo hanno ritrovato testa e gambe per controllare gli attaccanti di Piacenza, soprattutto con il muro - ben 14 a fine partita - con Djuric a fare da saracinesca (8 muri punto). Con ostacoli così sopra la rete, l’efficacia offensiva di Papi, Zlatonov e Fei è andata via via scemando (42% in attacco) e la scarsa positività in ricezione ha fatto il resto lasciando il palleggiatore De Cecco a secco di palloni buoni per servire i centrali. Simon ha comunque impressionato con un 78% personale in attacco, che si traduce in 7 punti su nove palloni alzati. Trento ha ingranato la marcia dal secondo set, scavando break decisivi con il servizio, e affidandosi all’opposto Jan Stokr miglior realizzatore dei suoi con 17 punti, di cui 4 ace.
Gara due. Se il primo gettone delle finale è stato ad appannaggio di Trento, la Copra Elior potrà invertire la rotta già domenica (ore 17:30 diretta Rai Sport 1) e pareggiare il conto, sfruttando il fattore campo del Pala Banca.
Tabellino
Itas Diatec Trentino – Copra Elior Piacenza 3-1 (20-25, 25-11, 25-19, 25-20)
ITAS: Raphael 1, Stokr 17, Djuric 12, Birarelli 6, Kaziynski 16, Juantorena 9, Bari (L), Uchikov 1, Lanza, Chritiansky Jr 1, Burgsthaler, Colaci (L). All. Stoytchev
COPRA: De Cecco 4, Fei 16, Simon 12, Holt 10, Zlatanov 9, Papi 3, Marra (L), Corvetta, Maruotti, Vettori 4, Tavana. All.Monti
Arbitri: Bartolini – Pol
Le cifre
Durata set: I 27', II 23', III 28', IV 28';
ITAS: bs 11, ace 8, ric.pos. 45%; ric. prf. 36%; att. 52%, muri 14
COPRA: bs 21, ace 7, ric pos. 37%, ric prf. 27%; att. 42%; muri 10
Chiara Scardazza
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