(ASI) PERUGIA - Vittoria più di quantità che di qualità quella ottenuta dal Perugia nel primo dei due impegni casalinghi ravvicinati che vedranno gli uomini di Bisoli, affrontare tra un paio di giorni il lanciassimo Novara di Baroni.
Lanciatissimo però è anche questo Grifo che affronta il Modena a muso diro, con un 4-3-3 molto aggressivo e ben intenzionato. L'avvio in effetti è veemente col gol che poi si rivelerà quello buono per i tre punti, arrivato già dopo 7': azione da manuale del calcio con cross al bacio di del Prete per Di Carmine che da attaccante vero non sbaglia, realizzando il suo secondo gol consecutivo personale, dopo quello di Avellino. La partita si mette sui binari sperati da Bisoli che ora può sfruttare le ripartenze con le sue frecce Drole e Parigini. Ma Crespo da uomo navigato di calcio qual è, non modifica di un millimetro lo schieramento dei suoi, mantenendo basso il baricentro e chiuse le linee. Il Perugia però continua a provarci e va vicino al raddoppio con un paio di mischioni davanti all'ex Provedel, sempre risolti a favore del Modena. Il primo tempo si chiude con uno zero molto rassicurante, nella casella dei tiri verso lo specchio della porta difesa da Rosati. In tanti al Curi invocano il gol del raddoppio per non rischiare di tenere in partita una squadra come quella emiliana, che nell'ultimo quarto d'ora di gioco di solito esprime il massimo sforzo per raddrizzare la gare che si mettono male. Stavolta però negli spogliatoi Crespo deve essersi fatto sentire fatto sta che i Canarini rientrano in campo determinati a non recitare il ruolo di Sparring Partner al Grifo. E così dopo soli 2' arriva a ghiotta occasione con Granoche che sotto misura devia verso la porta di Rosati col portierone biancorosso, immenso nel respingere di riflesso, un pallone che ormai di stava avviando verso il fondo del sacco. Il pericolo scampato non sveglia i grifoni che fanno fatica ad esprimersi anche perché Drole non ci sta proprio in campo e la mancanza della sua velocità nelle ripartente si sente. Bisoli prova a correggere qualcosa inserendo Fabinho che però rimane ai margini della manovra anche poco assistito dai compagni. Alla fine l'affanno si fa grande anche per l'ingenua espulsione di Zebli che, dopo aver fatto una partita assolutamente egregia commette questo errore di gioventù andando a farsi espellere e lasciando i suoi in inferiorità numerica per un finale incandescente dove, tra l'altro l'incertissimo arbitro Minelli di Varese, decide di concedere ben 5 minuti di recupero. Alla fine però quello che conta è che il Perugia porta a casa un successo determinante nella rincorsa all'alta classifica. Ed ora il Curi riaprirà il suo proscenio per una sfida col Novara che si annuncia ricca di qualità con due squadre che stanno davvero bene. Un ulteriore trampolino per Bisoli ed i suoi per presentarsi al tavolo dei grandi del campionato.
PERUGIA-MODENA 1-0
PERUGIA: Rosati, Del Prete, Volta, Belmonte (dal 26'st. Rossi), Spinazzola, Della Rocca, Taddei, Zebli, Drole (dal 13'st. Fabinho), Di Carmine, Parigini (dal 41'st. Lanzafame). All. Bisoli
MODENA: Provedel, Belingheri (dal 19'st. Nardini), Marzorati, Nizzetto (dal 31'st. Marchionni), Gozzi, Cionek, Bentivoglio, Luppi (dal 39'st. Stanco), Giorico, Granoche, Rubin. All. Crespo
ARBITRO: Minelli di Varese
MARCATORI: DI Carmine al 7'pt.
NOTE Ammoniti Di Carmine nel Perugia, Giorico, Marzorati, Bentivoglio nel Modena. Espulso Zebli al 41'st.
LE PAGELLE
ROSATI 7 Un solo intervento in tutti e 96' recupero compreso. Ma la sua parata ha la valenza del gol di Di Carmine. Quel balzo felino a ricacciare in gola l'urlo ai tifosi del Modena è roba da palati fini.
DEL PRETE 6,5 Un moto perpetuo sulla fascia anche perché lo sciopero indetto da Drole, lo costringe a tenere botta da solo. In mezzo ad una gara di sacrificio, il cioccolatino inviato sulla testa di Di Carmine che ha accettato, ringraziato ed infilato il gol da tre punti.
BELMONTE 6 El Diablo Granoche è un brutto cliente ma a differenza degli altri anni non ha una squadra che lo mette in condizioni di far male quindi per lui, normale amministrazione.
Dal 26'st. ROSSI 6 Prende il posto di Belmonte a metà secondo tempo e non sfigura nei minuti in cui rimane in campo.
VOLTA 7 E' diventato un vero leader difensivo. La sua esperienza alla fine, dopo un inizio di campionato in sordina sta venendo fuori. E la sua presenza sarà un bene anche per i tanti giovanotti che compongono la rosa biancorossa.
SPINAZZOLA 6 Meno appariscente rispetto ad altre prestazioni ma comunque sempre intenso e pericoloso. Il Modena prova più dalla sua parte che da quella di Del Prete e questa cosa lo costringe, specie nella ripresa a limitare al massimo le scorribande.
DELLA ROCCA 6,5 Il centrocampo a tre sembra più adatto alle sue caratteristiche. Recupera palla e riparte ed è sicuramente più al centro dell'azione in questa nuova posizione.
TADDEI 6,5 Finchè c'è benzina nel suo motore, il Perugia gira a mille. nella ripresa cala un po' e la fluidità della manovra ne risente. Va in affanno nel finale quando il Modena alza i giri.
ZEBLI 6,5 Mezzo voto in meno per l'ingenuità che lo porta nel finale, a lasciare i suoi in inferiorità numerica. Ma anche stavolta una prestazione coi fiocchi fatta di quantità e qualità. Cresce a vista d'occhio.
DROLE 5,5 Dopo il gol di DI Carmine ci si aspettava tanto da lui, ma ha disatteso le speranze, giocando una gara sotto tono. Non c'è problema è giovane ci può stare...
Dal 13' st. FABINHO 6 Entrata un po' tardiva anche perché le difficoltà di Drole erano palesi. Nella mezz'ora abbondante che sta in campo però non riesce a lasciare il segno come vorrebbe (dovrebbe...)
DI CARMINE 7 L'attaccante per eccellenza... Tocca un pallone lo schiaffa in porta per un gol che vale tre preziosissimi punti. Sta bene, ha la fiducia del mister, è giusto che giochi lui, in attesa che Ardemagni torni al 100%.
PARIGINI 6 Ci prova si danna l'anima anche in rincorse agli avversari ma davanti ci arriva di rado. Impegno costante ed abnegazione però non gli mancano.
Dal 41'st. LANZAFAME sv. Partecipa al tentativo di nascondere il pallone negli ultimi minuti di gioco.
BISOLI 7 Schiera un Perugia volitivo, quasi spregiudicato che si mangia la partita segnando dopo 7'. Per farlo violenta un po' le caratteristiche di alcuni dei suoi uomini, che poi chiaramente vanno un po' in difficoltà di fiato. Ma a quel punto entra in gioco tutto il suo acume difensivo che permette a questa squadra di rischiare davvero poco lì dietro. Ricordate, lui i campionati li vince con la difesa e nel girone di ritorno...
Fabio Marracci – Agenzia Stampa Italia