Il Milan invece pur senza il testa calda Ibraimovich e il formidabile Pato, si affida a un ringiovanito e sempre più leader Seedorf, che segna ancora e con Cassano, autore di un rigore, confeziona il 3 a 0 di Robinho. La squadra di Allegri dimostra carattere e bel gioco che le due rivali hanno smarrito, una probabilmente risente dello schock tedesco e l’altra non regge le alte vette. L’Udinese che sembrava fuori dalla Champion lancia la sfida alla Lazio, che travolge con un ribelle ma decisivo Zarate, il Catania. Deluse e ormai fuori dall’Europa che conta (salvo miracoli) Roma e Juve. Gli ormai romani-americani buttano con gli errori di Menez e Vucinic una partita stranissima che vede il Palermo, vincere con a Roma con un sorprendente 3 a 2. La Juve si ferma a Firenze con un zero a zero che non serve a nulla e ancora una volta si sono visti i limiti di Del Neri, che ha puntato più a non prenderle che a darle, nonostante la classifica, il bilancio e il futuro implorino punti. Nelle zone alte si è posta dunque chiarezza e se il Milan sembra quasi laureata come campione d’Italia, Udinese e Lazio sono le due promesse per la Champion. In zona retrocessione invece la situazione, a parte per il Bari, è molto aperta. Il Brescia si è complicata la vita con la sconfitta di Genoa, il Cesena è finalmente uscita dalla zona out, mentre il Lecce rallenta il cammino con un 3 a 3 con il Cagliari. Ne mancano cinque alla fine e sebbene il tracciato sia segnato, tutto può cambiare vedendo il calendario pieno di scontri diretti. Tutti allerta, anche se a Milanello c’è molta “allegria”.