GIULIANOVA (4-3-1-2): Merletti; Del Grosso, Terrenzio, Faragalli, Bruno; Bontà (39’ st Di Michele), D’Aniello, Bianchi (44’ st Valori); Iachini (28’ st Giustini); Morga, Pirelli.
A disposizione: Sorrentino, Palandrani, Cavasinni, Moretti. All.: De Patre
PAGANESE (4-2-3-1): Robertiello; Balzano, Fusco, Pepe, Loiacono; Tricarico, Nigro; Galizia, Orlando (35’ pt Neglia, 49’ st Giglio), Scarpa (42’ st Cognigni); Fava.
A disposizione: Stillo, Agresta, Pastore, De Martino. All.: Palumbo
ARBITRO: Martinelli di Roma 2 Assistenti: Cordeschi di Isernia e Galeotti di Prato
RETE: Galizia al 44’ st su rigore
NOTE: giornata mite e soleggiata, terreno di gioco in condizioni accettabili; ammoniti: Terrenzio, Bontà, Scarpa, Pirelli; calci d’angolo: 3-0; recupero: 3’ pt, 5’ st; gara disputata a porte chiuse
(ASI) Quella andata in scena oggi è stata una delle gare più scialbe della stagione, con i giallorossi ridotti ai minimi termini, con ben sei indisponibili (Zoppetti, Testoni, Rinaldi, Della Penna, Carbonaro, Picone) a fronte dell’unico indisponibile ospite Luca Orlando. Il Giulianova, dopo una gara attenta in difesa, si è visto beffare nel finale da una non irresistibile e molto deludente Paganese, premiata ben oltre i propri meriti da un rigore conquistato da Neglia per fallo di Del Grosso. Il tutto contornato dalla seconda gara disputata a porte chiuse di fronte a pochi intimi. Lo spettacolo non poteva certamente essere dei migliori, ma oggi non si può rimproverare nulla ai ragazzi di De Patre che pur con tutti i loro limiti hanno tenuto testa al ben più blasonato avversario. Da ricordare la presenza in campo di calciatori come Scarpa, Fava e Fusco che in tempi recenti hanno calcato anche i palcoscenici della A e della B. Il risultato più giusto sarebbe stato uno 0-0. Un pareggio che avrebbe rispecchiato sia il giudizio verso questa gara (da sbadigli), sia la qualità ed il contesto generale del calcio in seconda divisione, una categoria che spesso offre un gioco scadente e verso la quale l’interesse è sempre più calante, come dimostrano gli stadi semivuoti anche in occasione di gare un tempo sentite come i derby abruzzesi. I giallorossi, in una stagione costellata di innumerevoli problemi societari, tecnici, disciplinari ed ora anche senza stadio (dal 14 marzo giocherà le restanti gare al Fonte dell’Olmo di Roseto Degli Abruzzi, eventuali contrattempi permettendo), riescono nonostante tutto a disputare gare agonisticamente valide, mantenendosi in una situazione di classifica abbastanza tranquilla. Fondamentale sarà non mollare per conquistare una salvezza ad oggi alla portata dei giuliesi. Nella gara odierna, sulle dita di una mano le occasioni. Dopo una buona ventina di minuti di equilibrio al 23’ è Bianchi a colpire la traversa su cross dalla destra di Terrenzio. Al 27’ l’unica occasione ospite del primo tempo, con Fava che solo in area di testa manda alto una punizione di Nigro. Sul finire di frazione Bontà di piattone manda di poco fuori sugli sviluppi di un corner. Nella ripresa si aspetta maggiore intraprendenza da parte delle squadre ma per vedere una conclusione pericolosa bisogna arrivare al 37’ con Fava che angola di testa e Merletti che respinge con un colpo di reni portentoso. Al 43’l’episodio chiave: Del Grosso viene anticipato da Neglia in area e commette fallo. Dal dischetto Galizia insacca di potenza e regala ai suoi tre punti fondamentali per consolidare la posizione di classifica in chiave play-off. Per il Giulianova tanto amaro in bocca, ma mercoledì col Melfi ci sarà l’occasione per il riscatto.
Alex Di Paolo