Lega Pro, II Divisione, Girone “B”: Vibonese-Perugia 1-1
(ASI) Come in altre trasferte, il Perugia non convince. Come in altre trasferte, i grifoni trovano comunque un gol nel finale. A differenza di altre volte, questo non basta per vincere, perché i giovani di Battistini ( costretto oggi più che mai alla linea verde da una sequela di infortuni e squalifiche da record) invece che gestire il vantaggio si sbilanciano in avanti, sprecano con Gucci l’occasione del possibile 2-0, perdono palla, non rientrano e prendono il gol del pareggio addirittura in contropiede, complice una svista difensiva (Anania scavalcato, Curti e Russo che invece che chiudere la diagonale, stanno a guardare).
Per quello che si era visto in campo, sia chiaro, il pareggio è giusto. Ma una squadra che vuol vincere il campionato, specie se incerottata, certe situazioni le deve gestire con quel pizzico di astuzia che è imprescindibile per i forti.
Dunque, il dilemma del dopopartita era se si fossero persi due punti o se ne fosse guadagnato uno. E, cifre alla mano, un’analisi che non si fermi alla sola partita odierna, dice che il Perugia subisce troppe reti per carenze nella fase difensiva. Carenze che, per essere pertinenti, va detto che chiamano in causa non solo la difesa, ma tutto l’assetto della squadra quando la palla ce l’hanno gli avversari. Oggi, in verità, la svista è sembrata essere specificamente dei difensori (e non era la prima, visti i brividi fatti correre dal portiere Giordano nel primo tempo) anche se il Perugia ridisegnato da Battistini nel secondo tempo, era una squadra evidentemente sbilanciata in avanti nel tentativo di vincere la partita.
L’ingresso di Padovani a fianco di Gucci era stato pensato dal mister perugino proprio per mettere in difficoltà la difesa calabrese. Mossa azzeccata, e favola da raccontare perché, proprio in settimana, Padovani sembrava destinato a prendere la strada della serie D, destinazione Pierantonio, ma poi, le ultime valutazioni fatte in casa Grifo sull’organico e gli infortuni, nonché sulle qualità tecniche e morali del ragazzo, lo avevano trattenuto a Perugia. A Vibo Valentia, Padovani entra nella ripresa e segna subito. Poi, nel recupero, ci riprova di testa e sfiora il palo. Se il Perugia avesse vinto, Padovani avrebbe dovuto incorniciare i ritagli di giornale di domani.
Intanto, la Paganese esce indenne da Gavorrano, il Catanzaro ribalta nel finale il risultato e vince con l’Aprilia, il Lamezia vince fuori e la classifica in testa si fa affollata. Il Perugia ora è terzo, ma virtualmente anche quarto, per via delle squadre che hanno già effettuato il turno di riposo in questo campionato zoppo (numero dispari di squadre) a causa dell’insipienza dei dirigenti del nostro calcio.
Ma questo è un altro discorso e ci sarà tempo per affrontarlo. Per il Perugia è invece già tempo di pensare al prossimo incontro. Mercoledi si torna in campo al Curi, contro il Gavorrano. Un osso duro, con il bomber Fioretti pericolo numero uno. E col Perugia che recupera due squalificati, Zanchi e Clemente (di cui oggi si si è notata assai la mancanza) ma perde Pupeschi per un nuovo infortunio alla caviglia e Borgese, che era diffidato ed oggi è stato ammonito.
Insomma continua l’emergenza. Ma il Perugia non può permettersi il lusso dell’autocommiserazione. Occorre tornare alla vittoria, comunque. Non è pretendere troppo, è aspettarsi dal Grifo, anche incerottato, che faccia valere il potenziale superiore che tutti gli riconoscono.
* Si ringrazia il fotografo Francesco Mazzitello,Centro Commerciale Le Cicale, Vibo Valentia - Telefono 0963.263580 .