Battuta la Germania per 2 a 1: primo tempo magistrale, secondo di grande sofferenza e cuore.
(ASI) Messico 1970 4 a 3 , Spagna 1982 3 a 1, Germania 1982 2 a 0. Quando si parla di Mondiale Italia e Germania è solo musica per noi. Ma questo è l’Europeo e l’ultimo precedente è del 1996 con uno zero a zero che ci eliminò e che portò Germania a vincere il suo ultimo titolo. Questa non è la migliore Italia di tutti i tempi e la Germania di Low è molto forte vice campione d’Europa e terza all’ultimo Mondiale. Ad aggravare la situazione è la fascia destra dove viene messo il mancino Balzaretti, in ricordo proprio della sua stagione in B con la Juve a sinistra il recuperato Chiellini per una difesa per 4/5 Juve; recuperato per fortuna anche De Rossi a protezione degli altri due juventini Pirlo e Marchisio con davanti la coppia dei geni sregolati Cassano-Balotelli. Low sorprende con Kroos al posto di Muller e rimette la sua migliore formazione con Boateng, Badstuber, Hummels e il capitano Lahm in difesa, davanti a loro Schweinsteiger e Khedira, Ozil come trequartista fantasista e davanti il panzer Gomez con attorno Podolsky e apputno Kroos. Ad aribitrare il francese Stephane Lannoy.Al 3’ Montolivo crea un passaggio filtrante per Balotelli che però non arriva in tempo. Brivido al ‘5 Hummels corregge un calcio d’angolo e Pirlo salva, evitando di toccare il pallone con il braccio sinistro, l’Italia sulla linea con Buffon battuto. Prime battute pro Germania, con Pirlo estremamente pressato. Ma 2 i tedeschi soffrono le nostre incursioni dietro. Al 10’ momento di sofferenza dove prima JKhedira crea il panico, serve Boateng che mette in mezzo e per un soffio non c’è la deviazione vincente, poi Podolsky prova un bel tiro e trova i pugni di Buffon. L’Italia tiene botta, seppur schiacciata. Poi è il turno dell’Italia Montolivo ci prova tirando da fuori area e tentando di servire Balotelli e Cassano tenta un destra, ma bloccato con sicurezza da Noeur. Ma al ’20 i matti fanno impazzire i regolari tedeschi Cassano passa tra tre difensori, non vede Chiellini, che lo aveva servito crossa e Balotelli vola in alto, sovrastando Badstuber e lasciando basiti i tedeschi. La Germania accusa il colpo, ma si fa pericolosa con Gomez al ’24 che non indirizza bene di testa un cross di Boateng, che riprovano lo schema poco dopo. Ozil si fa vivo, ma il suo tiro non impensierisce Buffon. Dopo una serie di passaggi degli azzurri sul modello spagnolo, c’è una pericolosa ripartenza dove crossa bateng , ma Kross non devia bene. Cassano al 33’ serve Montolivo solo e Montolivo si attarda e spreca una grandissima occasione. Bisogna essere spietati, perché Khedira mette alla prova Buffon, che respinge in due tempi, ma al ’36 la follia diventa genio pure da un cross magistrale di Montolivo, Balotelli stoppa e tira una fucilata che pietrifica la Germania, che si leva la maglietta rimanendo impassibile e sancendo la sua potenza da bronzo di Riace, ma prendendo una stupida ammonizione, che è sempre il suo tocco di follia in così tanto genio. L’Italia contiene l’addormentata Germania e va al riposo con un meritato e insperato 2 a 0.
Tutti confermati nel secondo tempo per l’Italia, nonostante il riscaldamento di Nocerino e Diamanti. Low sorprende e cambia partita mette il razzo Reus, vivacissimo contro la Grecia e finisce la partita del panzer Gomez ed entra il ben conosciuto Klose, che ha snobbato il finale di campionato, ai danno della Lazio, per prepararsi all’Europeo e raggiungere il grande Gerd Muller. Subito Reus si fa pericoloso, bevendosi Bonucci. Germania molto aggressiva. Sempre il razzo crea pericoli e da una sua azione, arriva palla a Lahm che colpisce alto. Al ’54 Ozil s’inserisce pericolosamente e viene bloccato da tutta la difesa il colpo vincente di Khedira. Bonucci fa un intervento da manuale su Klose, Italia è in difficoltà e Prandelli inserisce nel mal ridotto campo di Varsavia Diamanti al posto per l’applauditissimo Cassano. Al ’59 ancora Super Mario s’inserisce, ma coglie troppo sull’angolo esterno. Bonucci atterra fuori area con inegnuità Kroos e Bufffon fa un miracolo su Reus, poi su angolo si avvicinano, ma in questo assedio ci difendiamo. Al ’62 esce Montolivo per Thiago Motta per dare più forza al centrocampo. L’ingresso dell’oriunfo risveglia gli azzurri e proprio lui con un duetto serve Marchisio che si fa pericolosissimo. Al ’67 Balotelli si accascia per crampi e Di Natale viene messo in mezzo alla difesa teutonica, ma uscendo Super Mario non voleva uscire. Al ’70 entra l’atteso Muller, capocannoniere in Sud Africa per Boateng. Al ’74 Marchisio mette a sedere Badstuber e colpisce di poco a lato. La stanchezza si fa sentire e anche il pessimo campo fa la sua, in fase di conclusione Diamanti e Di Natale scivolano per le speranze tedesche. Al ’81 Di Natale, servito da Diamanti, sbaglia clamorosamente il gol; poi un minuto dopo sempre servito da Diamanti viene annullato un goal per furiogioco a Balzaretti. De Rossi prende un’ammonizione per un interveno violento. Dopo una serie di calci d’angolo Buffon smanaccia, ma la difesa si salva e successivamente Balzaretti fa una scivolata miracolosa su Reus. Minuti concitati con tutta la panchina a sostegno dei compagni. Al ’89 Hummels su fa pericoloso, ma Buffon con l’aiuto devia in calcio d’angolo. Su un calcio d’angolo persino Neuer sale. E arriva quello che non vorresti al ’92 calcio di rigore per la Germania e Ozil trasforma per un finale da grandissima sofferenza. Il portiere Neuer stoppa due palle incredibili a centrocampo, che fa addirittura l’attacante, ma la difesa degli invincibili bianconeri Bonucci, Barzagli e Chiellini stoppano tutto, fanno difesa e arriva quel fischio liberatorio che ci porta in finale con la terribile Spagna. Buffon esce arrabbiatissimo, ma quello che conta è che la storia continua e andiamo a giocarci un sogno per quell’Europeo che manca dal 1968 E di fronte le furie rosse che sognano il record dei record. Continua il rito dei sei anni una finale: Usa ’94, Euro 2000, Germania 2006 e Kiev 2012 . Invece Varsavia 2012 è l’ennesima pagina azzurra, teoricamente dovremmo restituire il favore agli spagnoli, per essersi mangiati il biscotto, ma si sa noi italiani siamo chiacchieroni e ladri… di trofei.
Daniele Corvi- Agenzia Stampa Italia