(ASI) Perugia. Un concerto di rilievo per la presenza  di due musicisti storici e storicizzati che hanno come ci si aspettava registrato un pubblico da tutto esaurito. Siamo in presenza di atmosfere da musica colta e ampiamente concettuale occidentale.

Frutto di una rielaborazione matura, di un approdo, che prescinde dal Jazz e che giunge nella musica pura come già accaduto dagli anni ’50 ed in particolare dagli anni ’60 e ‘70 in avanti grazie ad autori colti della modernità e contemporaneità (Hindemith, Copland, Stockhausen, Dallapiccola e poi Procaccini, Mantovani ecc.). Non si tratta di sperimentalismo ma di forme autonome, informali ripeto molto occidentalizzate e indubbiamente alte. Musica quasi sempre atonale che ammicca alla dodecafonia, a Satie e ad autori nipponici, dalla quale emergono sprazzi di luce musicale tonale e melodica, costruita su una intelaiatura sintetica, essenziale, apparentemente semplice ma assolutamente non banale, che non si preoccupa della qualità del suono virtuosistico tradizionale ma dell’effetto ottenuto anche non convenzionalmente. Siamo in un piano differente dal Jazz di Club o di Concert hall e piuttosto si è stati alla presenza di un approdo musicale di due musicisti maturi, totalmente affiatati, fusi insieme. È una musica “emozionale” (quantomeno nel significato di non ludica) volta a scavare negli animi degli spettatori che devono perdersi in essa. La loro è una evidente fase di “ricerca” e proprio il “ricercare” musicale (già rinascimentale e barocco) credo che identifichi bene lo sforzo fatto dai due strumentisti. Tutto infatti è rivolto a creare e dare tangibilità e consistenza a panorami  sonori ed a scenari in cui l’ascoltatore ha l’onere di dovere capire e di dovere penetrare, all’interno dei quali esso deve riuscire ad entrare per poterci vagare dentro. Un concerto che punta alla evocazione in cui spunti melodici e tonali non sono abusati, che raramente giungono al romanticismo e che sono sapientemente utilizzati per alleggerire un contesto tutto psicologico dai toni foschi. Suoni che suscitano sapientemente disagio o che arrivano ad essere drammatici, generando quelli che definisco “panorami psichici”. Curioso l’uso della scala naturale ascendete in opposizione a quella per semitoni discendente come stilema per raggiungere delle “anomalie” acustiche che dovrebbero corrispondere e quindi evocare delle anomalie dell’anima, dei sentimenti. Il Jazz e spunti Blues tradizionali emergeranno tardi e solo in modo funzionale a quello che chiamo “un lungo discorso musicale”. È stato evidentemente un concerto per intenditori, facile per coloro che seguono da quando sono  nati rassegne di musica colta o per i diplomati in Conservatorio, difficile per altri, forse stancate e poco comprensibile. Il pubblico, che sono convinto si aspettasse altro al momento dell’acquisto del biglietto, ha infatti dato evidenza di perplessità e si solleva il dubbio su cosa abbia realmente compreso e gradito; non si capisce infatti come colleghi della Radio nazionale affermino di avere ascoltato applausi caldi e molto prolungati, che abbiano sbagliato concerto? A rendere difficile il tutto per chi non è solito ad un lavoro musicale storicizzato in altri ambiti, per esempio, c’è il problema di ciò che identifico come “disgregazione strumentale”, in cui l’aspetto esecutivo tradizionale e virtuosistico scompare in modo esasperato a favore dell’effetto, dell’emozione finale.   Dispiace che i musicisti verso la fine del concerto abbiano dovuto spiegare quanto avevamo percepito dalle prime note “la loro musica è una ricerca, una esplorazione di ciò che è all’interno dell’universo interiore di ciascuno spettatore”; un universo che però spesso esprime inquietudine. Due grandi maestri e una lezione per il pubblico, per una musica che in altri settori è ormai già di genere.

Giuseppe Marino Nardelli – Agenzia Stampa Italia

Foto: Matteo Marzella

Umbria Jazz. Herbie Hancock and Wayne Shorter Duo -La Galleria Fotografica

 

 

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Ultimi articoli

Roma, Cisint  (Lega) - “Partito islamico è antidemocratico e sovversivo, dovrebbe essere messo subito al bando”

(ASI) Roma - “Vogliono prendersi l’Italia e rubarci la democrazia. Ci risiamo: dopo il tentativo a Monfalcone, guidato dal leader della frangia più estremista della comunità islamica locale con ...

MotoGP: Alex Márquez vince la Sprint di Valencia. Acosta fa secondo davanti a Di Giannantonio, mentre Bezzecchi è terzo in campionato

(ASI) Valencia – Vittoria con un po’ di amaro in bocca. Non stiamo parlando di Alex Márquez che oggi ha dato il meglio di sé e ha vinto la Sprint ...

Sangalli su desertificazione commerciale: “Senza rigenerazione urbana, rischio città ‘fantasma’ entro il 2035”

(ASI) “La desertificazione dei negozi è un problema economico, sociale e di coesione: ogni saracinesca abbassata significa meno sicurezza, meno servizi, meno attrattività e meno socialità nelle nostre città.

Carlo Panella su "Il Libro Nero di Hamas"

(ASI)! Spoltore (Pe) - Si é svolta ieri, presso il Teatro della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Spoltore, la presentazione de "Il Libro Nero di Hamas" del giornalista di fama ...

Scuola, Sasso: Pd e sinistra vogliono imporre rieducazione pro-islam, Lega difende identità

(ASI) Roma  - "Secondo l'assessore Pd alle politiche educative del Comune di Reggio Emilia Marva Mahmoud, musulmana e italiana di seconda generazione oltre che molto vicina a Elly Schlein, ...

Il Sudan sull’orlo del baratro: il mondo comprende davvero la gravità della situazione?

(ASI) Gli sforzi internazionali e le mediazioni volte a porre fine alla guerra in Sudan sembrano lontani dal giungere a risultati concreti, almeno nel breve termine — il che lascia presagire ...

Remigrazione, Identità e paure manipolate: quando la politica sostituisce l’analisi con la propaganda

(ASI) Negli ultimi mesi il dibattito pubblico italiano si è polarizzato attorno a un termine che, fino a poco tempo fa, apparteneva quasi esclusivamente ai vocabolari dell’estrema destra internazionale: “remigrazione”.

SUMAI, Dott.ssa Francesca Castellani in Segreteria Nazionale: Sarà anche Direttrice della Scuola di Formazione

Gli iscritti del Sumai Umbria esprimono soddisfazione per l’elezione del Segretario Regionale, Dott.ssa Francesca Castellani, nella Segreteria Nazionale e alla Direzione della Scuola di Formazione Sindacale.

Campionato mediocre tra possibili rinascite, certezze e incognite. Il punto di Sergio Curcio

Campionato mediocre tra possibili rinascite, certezze e incognite. Il punto di Sergio Curcio

Rifiuti, Tiso(Accademia IC): "Comuni si impegnino di più per economia circolare"

(ASI) "Cosa devono fare le città italiane per diventare realmente virtuose nella gestione rifiuti? In primis, rispettare le "tre "erre" dell'economia circolare: Ridurre, Riutilizzare e Riciclare. Esse raffigurano i pilastri ...