(ASI) A pochi giorni dal nuovo giuramento di Nicolas Maduro quale presidente del Venezuela, l’opposizione filoatlantica torna ad invocare il golpe militare. Edmundo González, considerato arbitrariamente il “presidente eletto” dall’opposizione dagli Usa e da altri paesi filostatunitensi ha infatti invocato “il sostegno delle forze armate”.
In un videomessaggio González si rivolge direttamente alle Forze Armate - un'istituzione che si definisce “profondamente chavista e socialista” - per chiedere ai militari di agire in queste ore cruciali per il Venezuela. “In questi momenti decisivi per il nostro Paese, mi rivolgo a voi con la certezza che insieme supereremo le sfide che ci troviamo ad affrontare come istituzione e come nazione. È nostro dovere agire con onore, merito e coscienza, guidati dai valori che ci uniscono come istituzione fondamentale della Repubblica”.
Da alcuni giorni la Guardia Nazionale, la Polizia Nazionale, la polizia politica Sebin e la Direzione del controspionaggio militare stanno organizzando operazioni di sicurezza con posti di blocco nelle strade, autostrade e piazze di tutto il Paese; Controllano le auto che entrano a Caracas e perquisiscono gli hotel alla ricerca di possibili terroristi in vista del giuramento di Maduro.
González ha promesso di tornare in Venezuela il 10 gennaio per assumere la carica di presidente della Repubblica, gesto che potrebbe far piombare il paese nel caos mettendolo a rischio guerra civile anche se le opposizioni, sostenute da Washington, sembrano non essere preoccupate.
Fabrizio Di Ernesto per Agenzia Stampa Italia