(ASI) Vai Aaron. Qualcuno continua imperterrito ad ironizzare su Aaron Ramsey, centrocampista gallese ex Juventus, nuovo acquisto dei Glasgow Rangers. Evidentemente dimenticando la ricca bacheca che annovera un campionato italiano, una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana - trofei sollevati con la maglia bianconera - tre Community Shield e tre Coppe d’Inghilterra vinte quand’era all’Arsenal.
Affari lungo l’asse Torino-Londra. Lasciano Torino anche Bentancur e Kulusevski, direzione Regno Unito, questa volta Londra. Hanno scelto di proseguire la loro carriera al Tottenham di Conte. L’allenatore leccese sembra essere attualmente l’unico in grado di tirare fuori il massimo dai due calciatori. In particolare da Kulusevski, al centro di un grosso equivoco tattico in bianconero. Nessuno ha finora compreso - e non solo per demeriti del calciatore - la corretta collocazione tattica in campo. Ala? Mezzala? A Conte l’ardua sentenza. A Torino arriva Zakaria, profeta nella terra promessa da Allegri. Un Matuidi più tecnico, non certamente quel mix letale tra Zidane e Platini di cui ha parlato, ed anche scritto, più di qualcuno. Neanche Lampard, per la verità. A proposito dell’ex centrocampista del Chelsea, è ufficialmente diventato il nuovo allenatore dell’Everton. Prende il posto di Rafa Benitez, che ha collezionato un nuovo esonero.
Pierre, très bien. Un altro calciatore in cerca di riscatto è Pierre Aubameyang. Ha scelto la Sagrada Familia che Xavi ha in mente per recuperarne talento e fiuto per il gol. A Londra aveva fatto il suo tempo, e se neanche un allenatore paziente come Arteta - altro spagnolo di classe - è riuscito, pur strofinando egregiamente la lampada, ad estrapolare il genio che è in lui, i tempi per l’addio erano maturi.
Simply the best. La notizia più bella di giornata è il ritorno in campo di Christian Eriksen. Il centrocampista danese, perno fondamentale dell’Inter scudettata di Conte, torna in Premier League per vestire la maglia del Brentford. Uno dei calciatori più forti del mondo non poteva che tornare a calcare i campi del campionato più affascinante di tutti.
Raffaele Garinella - Agenzia Stampa Italia