(ASI) "Ringraziamo i giornalisti che lavorano come noi per togliere dagli occhi di certi Governi europei il velo dell'indifferenza, mentre in Europa i bambini immigrati continuano a scomparire (più del8%), e diventano le vittime dei mercati neri, del lavoro illegale, dello sfruttamento sessuale e del traffico degli organi": sono le parole di Foad Aodi, Presidente dell'Associazione dei Medici di Origine Straniera in Italia (AMSI), delle Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai) e Focal Point in Italia per l'Integrazione per l'Alleanza delle Civiltà (UNAoC), che commenta la puntata del programma "Piazza Pulita", andata in onda ieri sull'emittente televisiva La7, con un approfondimento sui bambini siriani sfruttati in Turchia nelle aziende tessili.
"I bambini di origine siriana di un metro e poco più di altezza, pagati cinque lire al giorno per lavorare nelle fabbriche, e le ripetute scomparse di minori non accompagnati, non sono storie di fantascienza - prosegue - ma l'amara realtà che viviamo da Europei, e nei confronti della quale ad oggi siamo impotenti. Mentre a Istanbul si svolge il primo World Humanitarian summit, convocato dall'Onu per sviluppare un piano d'azione comune, per creare servizi e fornire aiuti umanitari a tutte le comunità umane che siano colpite dalle calamità e dalle guerre, ribadiamo il nostro appello al Governo Italiano ad aumentare la sicurezza internazionale, collaborando con le Comunità arabe e musulmane, italiane ed europee. Quanti bambini dobbiamo ancora perdere prima di unire le forze e trovare delle soluzioni? Inoltre, ci associamo a quanto recentemente dichiarato dal Presidente Renzi, che ha esternato la necessità di dovere prima di tutto lavorare dall'Africa, creando le condizioni opportune per gestire e controllare i flussi migratori".
Pur lanciando il suo appello con una nota di amarezza, tuttavia, il Focal Point non perde la speranza in quella che definisce,"la nostra enorme risorsa", rappresentata dal dialogo tra le culture e le religioni.
"Abbiamo assistito ieri all'incontro storico che ha avuto luogo in Vaticano tra Papa Francesco e l'Imam sunnita di al-Azhar, lo sceicco Ahmad al-Tayyeb. Grazie Papa Francesco - aggiunge Aodi - per aver accolto e abbracciato al- Tayyeb, lanciando ancora una volta un messaggio nitido di pace, di rispetto e di buona convivenza tra i musulmani e i cristiani. Non ci stancheremo mai di ripetere che non si può costruire alcun dialogo, se non ci togliamo dagli occhi il velo del pregiudizio che offusca il dramma dell'immigrazione e strumentalizza il mondo arabo e islamico, che, al contrario, è pronto a combattere il terrorismo e a costruire un futuro di pace". Conclude.