La ricchezza di questo incontro sta nel suo carattere multiculturale, inter-religioso, fatto di calore e di umanità oltre che di studi approfonditi e delle loro realizzazioni.
L’attenzione si concentra sugli immigrati anziani, sui disabili, sulle donne e sui minori stranieri che già per questo considerazione, identità e rispetto dei loro diritti. Se c’è in Italia chi ignora e denuncia l’immigrazione alla stregua di un morbo incurabile, c’è anche chi la affronta con proposte e programmi reali che sono condivisi a livello internazionale.
“Abbiamo voluto fonderci ed educarci a tante cose, all’amore, alla vita, all’interesse ed al rispetto altrui. Non affrontiamo solo materie medico-sanitarie ma anche sociali, di forte impatto”. Esordisce la Professoressa Alfieri del Centro di Ricerca e Studi Specialistici Rajas.
Con una lettura penetrante Mons. Adeodato Leopoldo Mancini, Patriarca della Chiesa assiro caldea benedice “i portatori di pace e di scienza” invitando i presenti a prendere coscienza della loro umanità “per un noi realizzante di coscienza e di amore”.
Segue il messaggio incisivo del Prof. Foad Aodi Presidente di Amsi, Co-mai e del Movimento Uniti X Unire. “Dialogo, pace, conoscenza. Il nostro impegno dal 2000 si è basato su queste tre parole che hanno portato a più di 400 convegni. Sono parole vere, nascono dal cuore. L’immigrazione non può essere strumentalizzata. Il Mondo Arabo vuole la pace, si associa alle altre religioni e chiese per difenderla. Dobbiamo dire no all’ipocrisia ed alla falsità che si cela dietro un aiuto apparente. La Co-mai e la Lega Araba sono i primi a contrastare l’immigrazione irregolare e lo sfruttamento umano che ne consegue”.
L’Ambasciatore della Lega Araba in Italia Prof. Nassif Hitti riporta la sua incisiva dichiarazione: “Ribadisco l’importanza di tutte le Associazioni che sono unite per uno scopo nobile ed utile a tutti. Come Lega dei Paesi Arabi siamo sempre disposti ad intensificare i rapporti con l’Italia e siamo fieri di continuare in questa cooperazione. Oltre questo canale diplomatico vogliamo intensificare il rapporto tra i popoli e la società civile che è basata sul rispetto reciproco. E’ molto importante promuovere il dialogo culturale ed inter-religioso fondato sulla differenza. La differenza non è un ostacolo ma una ricchezza. Esprimo tutto il mio apprezzamento per questa iniziativa che rappresenta un ponte di conoscenza tra l’Italia ed i Paesi Arabi”.
Una proposta lungimirante parte dai presidente del convegno l’Avvocato Mario Pavone Presidente di A.N.IM.I, Foad Aodi e Rosanna Alfieri che vogliono istituire un Organismo garante della buona immigrazione e delle nazionalità specifico per l’immigrazione, dove le energie saranno unite per evitare speculazioni nell’inserimento dei cittadini stranieri in Italia. “Continuiamo a lottare in questa direzione, lancio un appello alle autorità ed alle istituzioni per un maggiore attenzione ai minori stranieri, alle donne ed ai lavoratori immigrati che lavorano in nero”. Afferma l’Avvocato Pavone.
L'Ambasciatore Nassif Hitti, Foad Aodi, Mario Pavone, Rosanna Alfieri ed altri 6 relatori sono stati premiati dal Vescovo Mons. Adeodato Leopoldo Mancini, Patriarca della Chiesa assiro caldea con Croce al Merito per il loro nobile impegno.
La conferenza prosegue senza indugi affrontando la disabilità raccontata e resa forza da Giuseppe Trieste, Presidente di FIABA, nella sua incessante lotta alle discriminazioni nei confronti delle persone diversamente abili.
Segue la Sezione “Educazione e ricerca” moderata da Cosimo Lorè, Medico Legale e Criminologo di UniSiena, un’occasione rara di “spontaneismo” senza etichette, a favore del dialogo.
“L’Associazione Uniti X Unire rappresenta un grande successo. Un movimento internazionale, transculturale ed inter-professionale che conta 32.000 membri provenienti da ambiti diversi. La “buona” immigrazione deve combattere la “cattiva” immigrazione, quella illegale che subisce sfruttamento. Troppo spesso la politica sfrutta l’immigrazione. Vogliamo una politica vera, basata su un censimento del mercato del lavoro che faccia venire in Italia chi ha la possibilità di trovarvi lavoro. Chiediamo l’istituzione di un Organismo garante della buona immigrazione e delle nazionalità che fungerà da tramite tra individui immigrati e tra le Associazioni rappresentanti. Tale Organismo dovrà agire in maniera apartitica ed avere come unica bandiera il rispetto dell’altro”.
Oltre all’immigrazione, al Convegno si è data voce a gravi problematiche medico-sanitarie che riguardano specifiche tipologie di malattie, per le quali è necessaria una cooperazione internazionale che riguarda tutti e propone dei protocolli da stabilire. Tra i numerosi esperti che sono stati coinvolti Vadim Beregosky (Accademia Ukraina della Scienza), il Dott.Giuseppe Dore e la Dott.ssa Mariella D’Onofrio.
Con un sincero ringraziamento all’organizzazione, usciamo da questa giornata carichi di spunti e di energia per realizzare programmi di lavoro mirati ed efficaci. Ci sentiamo ancora più forti perché uniti da quel potente amalgama che si chiama umanità ed amore per il prossimo.
Il nostro augurio è che l’Organismo garante della buona immigrazione e delle nazionalità diventi operativo il prima possibile coinvolgendo tutti coloro che senza ipocrisia lavorano per il raggiungimento di questi obiettivi comuni.
A cura di Elena Rossi Giornalista della Svolta
Redazione Agenzia Stampa Italia