(ASI) Una nuova generazione di giovani europei si è riunita tra il 26 e 30 novembre per cercare soluzioni. Soluzioni alla crisi generazionale, alla disoccupazione, alla crescita della distanza tra disoccupati e lavoratori.
In quei giorni si è tenuto il Council Meeting degli European Democrat Students a Roma, che ha avuto come tema principale appunto la discussione di proposte concrete per ridurre la distanza tra due generazioni. L’Europa è cambiata e le sfide che attendono i giovani europei non sono meno difficili di quelle del passato: dalla crisi fino all’immigrazione, dal sogno europeo in declino fino ai confini dell’UE minacciati da numerose crisi internazionali.
L’associazione raccoglie il meglio del panorama giovanile dei 28 Stati membri e fa parte di quella grande rete di associazioni legate al Partito Popolare Europeo. Composta da 42 organizzazioni in rappresentanza di oltre 1 milione e 600mila studenti e giovani, compresi gli Stati esterni all’UE come Ucraina, Georgia, Israele e Bielorussia. Fondata a Vienna nel 1961, tra i suoi giovani membri ci sono già parlamentari ed eurodeputati, pronti a far valere le loro idee nei Parlamenti nazionali dell’Unione Europea.
Da Roma si alza un coro di voci ed idee nuove pronte a plasmare il futuro.
Guglielmo Cassiani Ingoni – Agenzia Stampa Italia