(ASI) Due esplosioni solari avvenute rispettivamente il 9 e il 10 settembre, hanno espulso grandi quantità di materiale con una rotta di collisione verso la Terra.
Il fenomeno sarà avrà conseguenze particolarmente evidenti nelle giornate di oggi, sabato 13 settembre, e domani, domenica 14.
Sono previsti possibili disturbi alle telecomunicazioni nell’emisfero nord (boreale) accompagnati da aurore boreali di particolare intensità che potrebbero manifestarsi straordinariamente anche alle nostre latitudini.
Le due esplosioni solari denominate CME (coronal mass ejection – emissione massiccia dalla corona solare) del 9 e 10 settembre sono avvenute in prossimità della macchia solare AR 2158 e, come tutti i fenomeni di questo tipo hanno emesso una gran quantità di elettroni e protoni.
Questo materiale, arrivando in prossimità del nostro pianeta, ne deformerà la magnetosfera comprimendola nella regione rivolta verso la nostra stella e facendola espandere dalla parte opposta.
Quando cesserà il bombardamento di particelle solari, si avrà la “riconnessione”, ossia la magnetosfera terrestre ritornerà alla normalità. Sarà proprio in questa fase che si verranno a produrre milioni di watt di energia i quali, diretti verso l’atmosfera terrestre, daranno luogo ad aurore boreali e disturbi elettromagnetici.
Per calcolare il tempo di arrivo e la durata del fenomeno, gli scienziati hanno stabilito la velocità con cui il materiale ha attraversato l’atmosfera solare. Sulla base di questo dato che è stato stimato in 3.750 km al secondo (13.500.000 km/h) si è potuto calcolare il momento di arrivo delle particelle solari.
Cenusa Alexandru Rares - Agenzia Stampa Italia