"Alcuni ragazzi islamici e cristiani, - continua Frattini - giunti a Roma per un corso di formazione, hanno avuto modo di raccontarci che non è vero che il regime siriano difende i cristiani. Non dimentichiamo, infatti, che con Assad combatte la milizia Hezbollah, una milizia musulmana".
Per Frattini, intervenuto in qualità di Presidente SIOI (Società Italiana per l'Organizzazione Internazionale), la palla Medio Oriente potrebbe essere giocata dall'Europa nel nome di un nuovo "Umanesimo del XXI secolo". Riprendendo poi le parole di Bhatti sull' importanza dell'educazione, il Presidente ha voluto sottolineare la differenza tra tolleranza e conoscenza: la prima come qualcosa che si "sopporta" la seconda invece come spirito di comprensione dell'altro.
Franco Frattini ha poi proseguito parlando del pericolo che molti cristiani corrono nel mondo ricordando ai paesi come l' Irak e l'Afganistan dove "le nostre truppe sono impegnate a portare pace e sicurezza" che non è possibile che emettano leggi che limitino o proibiscano la libertà di culto alle minoranze.
Al termine dell'intervento (il suo è quello conclusivo dell'incontro) accetta di buon grado l'invito di noi reporter di posare per una foto ricordo con i colleghi relatori. Accontati. Ve la proponiamo in esclusiva per Agenzia Stampa Italia.
Marco Petrelli, corrispondente per Agenzia Stampa Italia dal 34^ Meeting di Comunione e Liberazione.