(ASI) Marisa Fierro, donna da sempre impegnata nel sostenere e “guidare” l’attività artistica del noto Ing. Comm. Aurelio Fierro, Dirige una delle etichette discografiche più rappresentative nel mondo della Musica degli anni 60 e 70. Ha prodotto dischi non solo al Cofondatore Aurelio Fierro ma a Peppino Gagliardi, Tony Astarita, Gianfranco Funari, Mirna Dris, Gloria Christian, Enzo Del Forno, Mario Trevi, Mario Musella, altri.
Signora Marisa, anzitutto AUGURI e ben ritrovata. Ci racconta il Suo primo incontro con l’amatissimo Comm. ?
E’ stato del tutto casuale. Ero con la mia amica Pina di Montella (AV) lo stesso paese dove abitava Aurelio, stavamo recandoci a pagare le tasse Universitarie, l’ultimo giorno perché io me ne ero dimenticata. Arrivati in Via Mezzocannone c’era un manifesto di Aurelio con i baffi (pensa che io odiavo i baffi ,,,) che annunciava un suo concerto avendo vinto una selezione per Voci nuove e doveva incidere per la Durium (all’epoca una importante casa discografica), la mia amica me lo fece notare con orgoglio dicendo che quel cantante era del suo stesso paese. Io gli dissi che mi era antipatico perché, come ho già detto, odiavo i baffi. Il destino volle che mentre aspettavamo la Metropolitana sopraggiunse proprio Aurelio e la mia amica me lo presentò. Notai subito che era senza baffi e sinceramente più attraente, lui capi e sornione mi disse “Si, li ho tagliati …”. Fu subito simpatia per entrambi tanto che Aurelio chiese a Pina di anticiparsi nel rientro prendendo una Metro diversa dalla mia perché all’epoca la metro era diretta o mista ed io abitando al Vomero avrei preso quella successiva, quella con la fermata “diretta”. Restammo a parlare per ore tanto che rincasai tardi. Mi chiese se avessi il telefono ed io ero fra le poche famiglie che all’epoca a Napoli aveva il telefono, gli diedi il numero ma gli raccomandai di non chiamarmi perché avevo un padre severo. Ciò nonostante alle 24 e 05 chiamò. Mi precipitai a rispondere avendo intuito e col classico imbroglio di parlare ad una amica restammo a parlare a lungo e da quel momento ho provato per lui un amore indescrivibile che mi è stato corrisposto in toto.
Signora Fierro, che consiglio darebbe oggi ai giovani che intraprendono la carriera del Cantante ?
In vero sono cambiate un po’ di cose. Ci sono dei Talent che certamente offrono delle serie opportunità, ma molti dei giovani che ne risultano anche vincitori poi nel tempo si perdono. Questo significa che alla base non c’è una preparazione solida. Ricordo che mio marito Aurelio, dopo i primi successi e dopo una splendida Laurea in Ingegneria senti il bisogno di studiare Canto, di perfezionarsi. Studiò canto e musica col M° Mino Campanino, il Maestro di Beniamino Gigli e della figlia del grande tenore che gli curò l’impostazione della Voce, lo faceva esercitare con Vocalizzi e solfeggi, gli insegnava la respirazione diaframmatica.
Signora Fierro oggi di che si occupa ?
Dei figli, dei nipoti e dei pro nipoti a cui sono legatissima. Ne sono innamorata SMISURATAMENTE.
Grazie Signora Fierro a ancora AUGURI per il Suo compleanno e per tutto.
# Nella foto Marisa Fierro accompagna il marito Aurelio ad un contratto di lavoro, 17/1/1958.
Espedito De Marino per Agenzia Stampa Italia