(ASI) "L'uccisione per mano mafiosa del giudice Paolo Borsellino e di cinque donne e uomini dello Stato – Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina – così come quella di Giovanni Falcone e dei tanti servitori dello Stato caduti in quegli anni bui della nostra Italia, mantiene ancora vivo il valore dell'esempio, della dedizione e del senso più profondo dello Stato.