(ASI) “Il percorso verso la pace è ancora lungo e impervio. Ma indubbiamente in questi giorni si sono raggiunti dei traguardi importanti.
Trump, che voleva perseguire una politica concentrato soltanto sugli interessi americani secondo una lunga tradizione torna al duplice ruolo del presidente degli Stati Uniti, che deve anche svolgere il ruolo di capo della coalizione occidentale. Come è sempre stato nella storia del recente passato. Anche con confronti con la Russia, un tempo ancora più ardui di quelli attuali. Pensiamo allo scontro tra Kennedy e Krusciov al tempo della Baia dei Porci, ma poi al confronto che ci fu tra Nixon e Brežnev in tempi di comunismo imperante fino poi ai dialoghi tra Regan e Gorbacev, che segnarono la fine del comunismo. In queste ore abbiamo assistito a eventi importanti. E l'Europa c'è stata. Con la presenza dei principali paesi, uniti e coesi perché interessati più ancora degli Stati Uniti ad arginare la tradizionale tendenza aggressiva dei russi. Che precede il tempo del comunismo e sopravvive alla sua fine. La linea italiana è stata chiara in questo contesto, frutto del confronto continuo tra Meroni e Trump e dell'azione svolta dal ministro degli esteri Tajani con il segretario di Stato Rubio e gli altri esponenti dell'amministrazione americana. L'Europa c'è e l'Italia c'è. Sorprende la voce in pura malafede di chi nega l’evidenza e antepone una falsa propaganda a un interesse più generale. C'è ora da lavorare perché questo sentiero venga percorso fino alla metà finale. Nulla è scontato, ma qualcosa si è finalmente mosso”. Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri.



