“L’economia locale – afferma Marco Petrelli, segretario provinciale di FN di Terni – sta vivendo un momento davvero difficile e la Basell ne è prova tangibile. Operai da mesi in protesta, edili dell’orvietano che bloccano la superstrada, gli invalidi civili sul piede di guerra. Ecco allora due possibilità: o farsi assumere tra i privilegiati della Tevere Nera o affogare i pensieri nell’Ostalgie”. Ostalgie sta ad indicare la nostalgia che oggi molti tedeschi (soprattutto precari) provano per la politica sociale della DDR.
“Un ente assistenziale – prosegue il dirigente – in puro stile Germania est: Tevere Nera sopravvive grazie ad una tassa che frutta due milioni di euro l’anno, cui più della metà finisce per pagare gli stipendi dei dipendenti. Non meno grave il fatto che l’obbligatorietà della tassa sia estesa anche a coloro i quali non usufruiscono direttamente del servizio”.
Gli sprechi della comunità montana sono stati oggetto di aspre polemiche e hanno avuta eco nazionale con l’intervento di Striscia la Notizia.
Ancora Petrelli: “Di fronte ad un così deprecabile sperpero di denaro pubblico, quale il messaggio che le istituzioni vogliono mandare a precari, giovani disoccupati, invalidi privi di sostentamento?
Due milioni di euro possono apparire una cifra irrisoria a chi amministra città e regione tuttavia, se ben canalizzati ed investiti, potrebbero contribuire a creare beni e servizi a beneficio di tutta la collettività. Collettività che, soprattutto ora, ha bisogno del massimo sostegno”.