(ASI) Mentre in Emilia nuove scosse di terremoto mietono vittime, provocano sfollati e devastano il nostro patrimonio culturale, il Governo italiano pensa bene di investire ingenti somme di denaro in ulteriori armamenti.
Dopo i caccia F-35, le fregate Fremm, i sommergibili U-212, i blindati Freccia, gli elicotteri Nh-90, la Difesa vuole dotarsi dei più avanzati missili e bombe aeree made in Usa per armare la sua flotta di velivoli senza pilota, finora usata solo per missioni di ricognizione. E' la stampa americana che ne dà notizia, precisamente il Wall Street Journal, che scrive che gli Usa faranno dell'Italia "il primo Paese estero, Gran Bretagna a parte, dotato di droni armati di missili e bombe a guida laser".
Droni trasformati in micidiali bombardieri che, rivela il Wsj, "l’Italia intende impiegare in Afghanistan". Altra notizia di non poco conto, che conferma la discutibile via libera del nuovo ministro della Difesa, Giampaolo di Paola, ai bombardamenti aerei italiani sul fronte di guerra afgano. E, più in generale, la zelante disponibilità dell’Italia a "contribuire e condividere il peso di operazioni" militari.
Il Congresso americano si pronuncerà a giorni sulla vendita di queste armi all'Italia, mentre il Parlamento italiano rimarrà in silenzio tenendo i cittadini all'oscuro di questa spesa che si aggira intorno ai 54mila euro per ogni drone armato che verrà acquistato (prodotto della General Atomics Aeronautical Systems).
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