(ASI) A proposito di Monti e della sua banda di ministri scelti tra le sue amicizie più strette, ci vuole davvero un bel coraggio a parlare di "governo tecnico". A quasi centocinquanta giorni dal suo insediamento, di soluzioni tecniche alla crisi economica generata in Italia, in Europa, nel mondo, dall'ingordigia delle banche di cui Monti è una perfetta espressione, non se n'è vista veramente nessuna.
Per varare la raffica di aumenti su carburanti, elettricità e gas, aumenti destinati a pesare non solo sulle famiglie condannate a pagare gli errori di altri, ma sull'intera economia, grazie alla diminuzione vertiginosa del potere d'acquisto di salari e stipendi, una squadra di ragionieri avrebbe potuto fare lo stesso e di meglio. E sorvoliamo sulle tasse annunciate come l'IMU, una gabella posta sulla prima casa, sulle aliquote della quale i famosi tecnici nell'orgia della predazione idebita non riescono a mettersi ancora d'accordo.
Sulle pagine di tutti i quotidiani è rimbalzata in questi giorni la questione dei cosiddetti "esodati", lavoratori che andati in pensione sulla base di certe regole, adesso, in virtù dei repentini cambiamenti apportati dal "governo dei tecnici" sull'età indispensabile per ottenere il vitalizio di fine lavoro, si trovano nella "terra di nessuno" senza stipendio e senza alcuna soluzione in vista, realtà drammatica cui si è aggiunto il litigio tra il ministro e il viceministro dell'economia. Bravi i nostri tecnici, un buon lavoro...
Nel frattempo il mondo della scuola si interroga sulla politica del ministro Profumo, un autentico turista a Viale Trastevere. In questi 150 giorni il nostro "tecnico" non è riuscito a varare un solo provvedimento. E certo non si può dire che nella scuola e per la scuola non ci sia da fare...Profumo, che ancora deve prendere visione e cognizione dei complessi problemi dell'istruzione, ha pensato bene di supplire al vuoto pneumatico che caratterizza il suo mandato con una "boutade" sui compiti a casa, dai quali gli studenti dovrebbero essere dispensati. Un bel suggerimento da uno che i compiti evidentemente non li fa nè a casa nè al Ministero....Bene dunque hanno fatto i ragazzi di Forza Nuova a contestarlo e a rinfacciargli la sua inerzia.
Monti nel frattempo il turista lo ha fatto in Giappone e in Cina per cercare magari di vendere qualche pezzo d'Italia, qualche industria che qui non riesce ad andare avanti... Il nostro superMario infatti, preoccupato di mettere a posto lo spread per favorire chi continua a voler guadagnare denaro col denaro, senza produrre nulla di concreto e reale, in ossequio ai suoi colleghi usurai della BCE e del FMI, se ne frega degli imprenditori strozzati dai debiti e da Equitalia che si suicidano ormai a ritmo continuo, come pure del numero dei disoccupati che cresce a vista d'occhio, dei precari sfruttati, dei giovani senza avvenire che in numero sempre maggiore si preparano ad "esodare" verso paesi meglio amministrati. Dei provvedimenti veramente attesi dagli italiani manco l'ombra. Vi risulta che Monti abbia redistribuito le aliquote IRPEF per varare una tassazione più equa ? In Italia chi guadagna 1800 euro al mese viene tassato più o meno come uno che ne guadagna 20.000. Vi risulta che Monti, per rilanciare il mercato della casa, ormai fermo, stia studiando un provvedimento teso ad equiparare il prezzo delle abitazioni, lievitato a livelli esponenziali a causa delle speculazioni bancarie ed edilizie, alla media europea ? Manco per sogno, ci mancherebbe altro ! Il mercato non si tocca !! Vi risulta che Monti abbia in mente un piano per rilanciare il mercato dell'auto italiana sbaragliando la concorrenza straniera attraverso una riduzione dei prezzi ? Manco a pensarci. O che abbia deciso di bloccare una volta per tutte le delocalizzazioni, introducendo una riduzione dell'imposizione fiscale per le imprese ?? Ma che siamo matti ?? Che abbia un piano di investimenti nel settore pubblico ? Roba da Keynes...O che abbia istituito una commissione di controllo sulle procedure bancarie ? Manco per sogno, questa è roba da fascisti...
Intanto i partiti ,da bravi furbacchioni, mettono a punto una nuova legge elettorale confezionata a loro uso e consumo per rimanere a galla nonostante l'avversione sempre più manifesta dei cittadini stanchi di essere presi per i fondelli. Cassato il referendum contro il "porcellum", i vecchi partiti pensano bene di varare una legge elettorale che li tuteli con una soglia di sbarramento ancora più pesante e che continui a privare i cittadini della possibilità di esprimere la preferenza. Di riduzione del numero dei parlamentari, dei loro stipendi e vitalizi, solo annunci e aria fritta. Tutto resta come prima. Monti e Napolitano ovviamente approvano.
E nel frattempo il paese va a rotoli. Quello che non sfugge agli osservatori più attenti è che questo governo vive alla giornata, che non ha una direzione, che non ha un piano di sviluppo, che continua a salvaguardare gli antichi privilegi. Un governo che non si rende conto che questo modello di sviluppo è fallito, che l'economia finanziaria è allo sbando, che una crisi energetica globale e definitiva è alle porte, che il liberismo ha i giorni contati ed è destinato ad uscire dalla storia come è successo per il comunismo.
Tanto peggio, tanto meglio ? Perchè c'è forse un'altra prospettiva ?
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